Da Cascia a Nuoro, 40 agnelline per pastori sul lastrico

(ANSA) – NUORO, 29 AGO – Festa nel segno della solidarietà tra pastori, questo pomeriggio a Nuoro, in piazza Italia, per offrire una seconda possibilità a quegli allevatori che, per ragioni diverse, hanno perso il loro gregge. Si chiama “Sa paradura”, un rito arcaico della tradizione del mondo pastorale sardo, tornato alla ribalta poco più di un anno fa, quando dall’Isola partì alla volta dell’Umbria un gruppo di pastori per donare cento pecore agli sfortunati colleghi che avevano perso tutto a causa del terremoto. Ora sono nate 40 agnelline e i pastori di Cascia sono arrivati a Nuoro per regalarle ai sardi in difficoltà. “Siamo rimasti molto colpiti da quel gesto nel momento del bisogno – racconta all’ANSA l’assessora del comune di Cascia, Monica Del Piano, giunta a Nuoro con il vicesindaco Gino Emili – e oggi abbiamo voluto ricambiare l’affetto e la vicinanza al popolo sardo, a chi in questa terra ne ha bisogno”. Il gregge con le neonate partorite in Umbria è stato suddiviso tra un giovane pastore di Posada, Elias Taberlet, un altro di Ittiri, Felice Zara, e un allevatore di Caserta, Alessandro Bottigliero, a cui un branco di cani randagi aveva sterminato i suoi capi. “Ero sul lastrico – ricorda – da un giorno all’altro mi sono ritrovato con 170 pecore uccise. Questo gesto mi consente di andare avanti”. Ad accogliere la delegazione umbra, il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, e i promotori dell’iniziativa: Prociv Italia, Coldiretti, Pastori sardi e l’associazione culturale Istentales, che dà il nome anche al gruppo musicale guidato da Gigi Sanna, e a cui è affidato il concerto che chiuderà l’evento in piazza Italia. Assente Matteo Boe, l’ex bandito di Lula (Nuoro) tornato in libertà l’anno scorso dopo aver trascorso 25 anni in carcere per alcuni sequestri di persona, il più eclatante quello del piccolo del piccolo Farouk Kassam. Doveva esserci anche lui, inizialmente, tra i destinatari della donazione. Ma il clamore mediatico seguito alla notizia del suo coinvolgimento nell’iniziativa, hanno spinto gli organizzatori e lo stesso Boe a rinunciare. (ANSA).