Leggi razziali:Dipiazza,come sindaco di Trieste chiedo scusa

(ANSA) – TRIESTE, 21 SET – “Credo che il mondo dovrebbe mettersi in piedi e chiedere scusa” per le leggi razziali, che vanno “condannate senza se e senza ma”. “Io non sono il mondo, ma sono il sindaco di Trieste e come sindaco di Trieste chiedo scusa”. Lo ha affermato il primo cittadino del capoluogo del Fvg, Roberto Dipiazza, durante una cerimonia organizzata in Municipio a 80 anni dall’annuncio della promulgazione delle leggi razziali, il 18 settembre 1938, in piazza Unità a Trieste, da parte di Benito Mussolini. “In questa piazza, in questa giornata – ha osservato la presidente dell’Ucei, Noemi Di Segni – dobbiamo con fermezza denunciare le parole di odio, le violenze verbali e fisiche rivolte contro individui e collettività che ogni giorno di più sentiamo pronunciate e difese anche nello spazio pubblico; cerimonie e raggruppamenti nostalgici di matrice neofascista con assenza, avvallo e sottovalutazione dell’impatto che queste hanno su chi è fragile e impreparato – ha concluso – anche da parte della classe politica”.