Vajont:sindaco Longarone,come Genova,sempre cattiva gestione

(ANSA) – LONGARONE (BELLUNO), 9 OTT – “Dobbiamo sempre arrivare a questo dopo aver pianto la morte di vite umane innocenti?”. E’ la domanda retorica posta oggi dal sindaco di Longarone e presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, nel suo intervento alla cerimonia di commemorazione delle vittime del Vajont, catastrofe avvenuta il 9 ottobre di 55 anni fa. Un pensiero, quello di Padrin, al crollo del Ponte Morandi a Genova e alla successiva richiesta agli enti locali di monitorare lo stato dei ponti stradali, investendo risorse straordinarie. “Due anni – ha ricordato Padrin – fa eravamo qui a ricordare le vittime e la distruzione provocate dal drammatico terremoto che aveva colpito il Centro Italia. Oggi quelle del tragico crollo del ponte Morandi a Genova. Un altro esempio di cattivo governo della cosa pubblica, dell’incapacità di comprendere il pericolo, di controllo, di prevenzione, di omissioni e mancato rispetto delle regole”. “Le dinamiche gestionali – ha concluso – sono sempre le stesse, piene di ‘oscurità'”.