Migranti: CasaPound, striscione su municipio Scandicci

(ANSA) – SCANDICCI (FIRENZE), 12 OTT – ‘No al business dell’accoglienza. chiudere i centri Sprar’. E’ quanto scritto nello striscione affisso, ieri sera, sulla terrazza del municipio dai militanti di Casapound Scandicci (Firenze) per protestare contro l’arrivo di altri richiedenti asilo nel centro profughi di Casellina nell’ambito del Progetto Sprar. “La giunta Fallani”, si legge in nota di CasaPound Scandicci, “sta per fare un nuovo ‘regalo’ alla cittadinanza scandiccese: il centro profughi di Casellina, già duramente contestato da CasaPound, accoglierà oltre una ventina di richiedenti asilo di cui, come al solito, non si conosce né la reale provenienza né la reale storia personale”. “Il comune di Scandicci, infatti”, prosegue la nota, “insieme al comune di Campi Bisenzio ha vinto un nuovo bando del Progetto Sprar gestito dal ministero dell’Interno, e così, adesso la ventina di nuovi finti-profughi andranno a sommarsi ai 189 già presenti sul territorio comunale. Secondo i dati del rapporto Anci 2017 sull’accoglienza, nel nostro territorio il piano nazionale di ripartizione ha previsto un numero massimo di 185 richiedenti asilo, ma con i nuovi arrivi supereremo ampiamente le 200 presenze, cioè il 15% in più del limite stabilito dal ministero. Quindi delle due l’una: o Fallani non conosce neppure i numeri dell’accoglienza oppure li conosce ma se ne frega”. “Inoltre – spiega CasaPound – tra gli aggiudicatari dell’appalto per la gestione dei servizi di accoglienza figura anche il consorzio ‘COeSO’ che, a sua volta, vorrebbe inserire la cooperativa ‘Il Cenacolo’ tra i gestori del centro. Questi due soggetti sono gli stessi che sono stati destinatari di provvedimenti della magistratura, in un’indagine che ha scoperchiato gravi irregolarità. Accuse estremamente gravi e che secondo logica, buon senso nonché correttezza e trasparenza amministrativa avrebbero imposto un immediato stop all’appalto, quanto meno in attesa dell’esito dell’indagine in corso”. CasaPound, infine, annuncia che intraprenderà “ogni iniziativa necessaria per provare a bloccare questa operazione”. (ANSA).