Crollo ponte: spedizionieri Genova, rischio ‘profondo rosso’

(ANSA) – GENOVA, 12 OTT – “Siamo stati tra i primi a dire che bisogna lavorare per ridurre il più possibile l’impatto negativo del crollo di ponte Morandi sul porto di Genova, e speriamo che si possa presto raggiungere questo risultato. Ma, secondo i dati raccolti tra i nostri associati, lo scorso settembre un calo dei traffici si è verificato ed è stato di entità non trascurabile”. A dirlo è Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto, l’associazione che riunisce gli spedizionieri genovesi e che ha diffuso una nota intitolata ‘Rischio profondo rosso per gli spedizionieri’. “In base ad un’indagine condotta su un campione del 15% dei propri associati nel mese di settembre i traffici per gli associati a Spediporto sono calati del 5% in export e del 9,8% in import” scrive l’associazione. Un trend che potrebbe ulteriormente peggiorare, con un calo a che a fine anno Spediporto stima in -10% per l’import e -8% per l’export. Per quanto riguarda invece l’aspetto economico, “ogni spedizioniere associato a Spediporto dovrebbe accusare un danno medio di 97.000 euro per l’intero anno, mentre la cifra sale a 170.000 euro annui per ogni corriere associato e a 610.000 euro all’anno per ogni azienda di autotrasporto associati”. A livello complessivo, a fine anno il danno cumulativo per gli associati a Spediporto potrebbe raggiungere i 28 milioni di euro. “Temo molto la sottovalutazione di certi temi ed il calo di attenzione generale su questa crisi. Ogni 100 contenitori che scappano da Genova mettono a rischio un posto di lavoro” ha ribadito Botta. “La preoccupazione trova conferma – si conclude la nota di Spediporto – anche nei dati resi pubblici da AdSP che nei giorni scorsi ha parlato di un -20% delle tasse portuali e di una riduzione di carico che, come testimoniato dai terminalisti, è arrivata in alcuni casi a toccare un -25%”. (ANSA).