Terremoto: “il 21 ottobre provvedimento speciale in Cdm”

(ANSA) – ANCONA, 16 OTT – “Il 21 ottobre andrà in Consiglio dei ministri un provvedimento speciale per il terremoto e la ricostruzione, che sarà poi riconvertito nella legge di bilancio. Un atto più volte chiesto dalle Regioni, anche perché una situazione straordinaria non può essere affrontata con strumenti ordinari. Ce lo ha fatto sapere il sottosegretario con delega alla promozione economica Mario Turco”. Lo annuncia il presidente del Consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo, dopo un incontro a Roma con il presidente della Camera Roberto Fico. Secondo Mastrovincenzo “è ormai indispensabile procedere all’apertura di un tavolo nazionale dedicato allo sviluppo sostenibile dell’area del Centro Italia colpita dagli eventi sismici. Deve essere coordinato al livello più alto, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le Marche sono pronte a sedersi a questo tavolo per affrontare insieme le problematiche più volte segnalate e per dare finalmente una svolta al processo di ricostruzione e di rinascita di queste zone”. Mastrovincenzo, alla guida di una delegazione, ha consegnato a Fico il volume di 600 pagine che contiene la ricerca “”Nuovi sentieri di sviluppo per l’Appennino marchigiano dopo il sisma del 2016”, voluta dall’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa e realizzata in collaborazione con le quattro Università marchigiane e quella dell’Ateneo di Modena-Reggio Emilia. Lo studio è stato poi presentato in un convegno alla Camera. Tra i partecipanti Piero Farabollini, commissario straordinario per la ricostruzione, Massimo Sargolini dell’Università di Camerino e Marco Frey della Scuola universitaria superiore Sant’Anna di Pisa, nonché presidente nazionale di Cittadinanzattiva, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, i consiglieri regionali Elena Leonardi, Piergiorgio Fabbri e Sandro Zaffiri. La ricerca vuole essere una cornice di riferimento per le istituzioni territoriali ai vari livelli. Vengono individuate 11 strategie d’intervento, i “sentieri”, per la rigenerazione dell’area colpita, successivamente confluite all’interno del più articolato “Patto per la ricostruzione e lo sviluppo della Regione Marche”, al quale ha lavorato anche l’Istao (Istituto Adriano Olivetti).