Bielorussia: Lavrov, grossolane interferenze dall’Occidente

(ANSA) – MOSCA, 26 NOV – Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha accusato l’Occidente di “grossolane interferenze” negli affari interni della Bielorussia. Il capo della diplomazia russa si trova a Minsk, dove ha incontrato il contestato presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, appoggiato dal Cremlino e criticato da Ue e Usa per la violenta repressione delle manifestazioni antiregime e per i probabili massicci brogli elettorali alle presidenziali di agosto che hanno scatenato la protesta. In una conferenza stampa congiunta col suo omologo bielorusso Vladimir Makei, Lavrov ha dichiarato che l’Occidente “sta usando gli sporchi metodi delle cosiddette rivoluzioni colorate, inclusi la manipolazione della pubblica opinione, il sostegno alle forze che sono apertamente antigovernative e la promozione della loro radicalizzazione”. Decine di migliaia di persone scendono in piazza ogni domenica a Minsk chiedendo le dimissioni di Lukashenko, che governa la Bielorussia col pugno di ferro da oltre un quarto di secolo e ufficialmente ha vinto le presidenziali del 9 agosto con l’80% dei voti, un risultato inverosimile secondo molti osservatori. Le autorità hanno finora represso le proteste con ondate di arresti e violenze. (ANSA)