Premio giornalistico su religione, fanatismo, libertà parola

(ANSA) – ROMA, 04 DIC – La nuova pubblicazione delle vignette su Maometto da parte di Charlie Hebdo, le violenze che sono seguite, l’intervento esplicito del presidente francese Emmanuel Macron a sostegno delle caricature. Gli eventi drammatici degli ultimi mesi hanno riportato alla ribalta i temi delicati della libertà d’espressione e del fanatismo religioso in una realtà contrassegnata dall’immigrazione verso l’Europa che porta a contatto visioni e sensibilità diverse e conflittuali su questi argomenti. Per approfondire questi argomenti è stato istituito il premio Informazione e Tradizioni Religiose, che, spiegano i promotori, “si propone di affrontare temi centrali dell’attualità internazionale: il superamento dei pregiudizi e del fanatismo; il ruolo e il rispetto delle minoranze; l’importanza della convivenza e della integrazione; la deontologia nel racconto delle tradizioni religiose; la percezione nei confronti delle tradizioni religiose”. Al Premio possono accedere i giornalisti professionisti, pubblicisti, praticanti o corrispondenti esteri, nei settori della carta stampata, dell’emittenza radiofonica, televisiva e dei nuovi media, in testate sia nazionali che estere. Sono eleggibili i contributi prodotti tra il 1° marzo 2020 e il 31 marzo 2021. La scadenza per la presentazione è il 30 giugno 2021. L’iniziativa è promossa dal Comitato “Informazione e Tradizioni Religiose”, coordinato dalla Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, dall’Associazione Iscom, dall’Associazione De Carli e dalla Fondazione Promocion Social. Per maggiori informazioni, si può visitare il sito web dell’Associazione De Carli: www.associazionedecarli.it. BANDO: http://www.associazionedecarli.it/price/101-category-home/205-re golamento-del-premio-6%C2%AA-edizione-2021.html. (ANSA).