Le due lettere che pubblichiamo sono lo specchio di una realtà difficile, quella di una comunità che risiede in un paese che vive una profonda crisi umanitaria; una crisi che il governo si ostina a negare per ragioni di opportunità politica ma che l’Italia non dovrebbe far finta che non esista
Categoria: Editoriale
Un nuovo passo avanti
Da oggi “La Voce d’Italia” inizia una nuova avventura; una […]
Due pesi due misure, una costatazione amara
Pensioni pagate al tasso di cambio “Dipro” di 10 bolívares […]
Cui prodest?
La nostra scuola italiana, la “Agostino Codazzi”, unico istituto paritario in Venezuela, tra qualche mese, forse solo poche settimane, potrebbe non essere più tale. In altre parole, potrebbe essergli negata la prerogativa di rilasciare titoli di studio aventi valore legale in Italia e quindi annoverarsi tra quegli istituti con corsi d’italiano che, anche se ottimi e ad altissimo livello, non assicurano l’accesso diretto alle università italiane e, in conseguenza, dell’Unione Europea.
Costruire il futuro del Paese
Partecipazione. Questa è sempre stata, e deve esserlo anche oggi, […]
Italia e America latina, un nuovo approccio
Anche il Venezuela, se altre fossero state le circostanze politiche, sarebbe stato una tappa importante della tournée latinoamericana del Premier. Ma su quelle economiche sono prevalse certamente ragioni di carattere politico. Con un delicato e complesso processo elettorale alle porte, qualunque fosse stato l’approccio di una visita ufficiale del premier, ma anche di delegazioni politiche ufficiali, sarebbe stato interpretato o come una presa di posizione a favore del Governo o come un contributo alle forze politiche che lo avversano.
Alla luce del sole
Alla luce del sole. E’ quello che abbiamo sempre chiesto da queste colonne. Incontri carbonari e assemblee a porte chiuse solo alimentano dubbi, perplessità e sospetti. Dubbi, perplessità e sospetti che non fanno alcun bene alla nostra Collettività e pongono in dubbio l’attendibilità delle istituzioni. Con la decisione di realizzare l’Assemblea Paese a “porte chiuse” viene meno il principio democratico della partecipazione. Si vuole una comunità più vicina al Cgie. Ma non si permette a essa di assistere (non di partecipare poiché si tratta di un’elezione di secondo grado) alla nomina del suo Consigliere.
Chi avrà il coraggio di raccogliere la sfida?
E’ accaduto negli Stati Uniti, in Argentina, in Brasile. Insomma, […]
Non permettiamo che muoia la nostra scuola italiana
Ottimo risultato, tenuto conto non delle tante distrazioni che offre […]
Orfani dell’esperto anti-sequestro
Il nostro esperto anti-sequestro non è più in Venezuela. La decisione era forse inevitabile, visto i tagli ai quali l’Italia è obbligata per via della crisi. Ma senz’altro è stata accelerata dal rapporto della nostra Ambasciata, reso noto dal Consigliere del Cgie Nello Collevecchio, durante l’ultima riunione di lavoro del Comites. L’Ambasciatore Paolo Serpi, stando a quanto riferito dal Consigliere Nello Collevecchio, avrebbe scritto che le cifre dei sequestri in Venezuela non giustificano la presenza dell’esperto antisequestro nel Paese. Una decisione che lascia attoniti e che conclude una missione sul cui bilancio preferiamo non parlare per carità di patria.
Comites, ricucire il rapporto con la Collettività
Inconsuete, atipiche. Non c’è altro modo per definire le elezioni per il rinnovo dei Comites che abbiamo lasciato alle nostre spalle. E alle quali la nostra Collettività, almeno la stragrande maggioranza, non ha partecipato. Lo dicono i numeri, non noi.
Ottimisti nonostante le sfide del 2015
Lo abbiamo già detto e non ci stancheremo di ripeterlo. […]
Condannare la “macchina del fango” e l’intolleranza
Sorpresa, tanta; ma, soprattutto, indignazione. E’ la reazione che ha […]
Il nostro voto e i Diritti Umani
Voto degli italiani all’estero e Diritti Umani. Due argomenti, oggi, tornati con forza agli onori della cronaca. Pensavamo che ormai fossero mete raggiunte, temi felicemente archiviati tra le pagine sgualcite e ingiallite della storia di Paesi, l’Italia e il Venezuela, che, con maggiore o minore fortuna, hanno sempre lottato per il consolidamento dei diritti civili. Ed invece le circostanze li ripropongono con inconsueto vigore.
L’Italia e gli italo-venezuelani
Un tuffo nel passato. Proprio così. Di nuovo come ai […]
Una Collettività che non si piange addosso
Attenzione e interesse. Due parole, scandite con insistenza alla ‘Voce’ […]
Lungo la strada di sempre
Il tono, al principio, è quello indignato di chi non […]
La Legge Elettorale
Ne parlano un po’ tutti. Anche qui da noi dove, […]
La Legge Elettorale
Ne parlano un po’ tutti. Anche qui da noi dove, […]
Ciao 2013, benvenuto 2014
Ottimismo, speranza, fiducia. È sempre stato così. Quando si é […]
Difendere il voto all’estero e la rappresentanza in Parlamento
Si può. Certo, non è facile ma si può. Ed è stato dimostrato nei giorni scorsi, nel corso del dibattito sulla Legge di Stabilità. Grazie a una iniziativa dei senatori Micheloni, Turano, Giacobbe e Tomasello, del Partito Democratico, è stata approvata la riformulazione dell’emendamento 11.179.
La Circoscrizione Estero
Coraggio e fermezza. Forse, anzi soprattutto, onestà intellettuale. Il premier Enrico Letta ha sorpreso tutti. Stanco dei diktat e dei ricatti, ha rifiutato compromessi di comodo e mostrato coerenza, una virtù rara nella politica italiana – e ci sia permesso di dirlo con franchezza, non solo in quella italiana –
Il nostro voto in bilico
Un convegno per parlare di migrazioni, di nuova e vecchia mobilitá europea, di cittadinanza europea e soprattutto del voto degli italiani all’estero.
Un’offesa che ci tocca In carne propria
Vergognoso, disdicevole. E’ il meno che possa dirsi. Ciò che sta accadendo in Italia ha offeso la dignità di quanti, come tutti noi, vivono all’estero. Dai pionieri, che a loro tempo furono obbligati dalle circostanze a cercare altrove ciò che la Madrepatria non poteva offrire
Una porta aperta
Dalla politica all’economia, dall’utopia al pragmatismo. Il recente viaggio del presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, e del suo ministro degli Esteri, Elías Jaua, al Vecchio continente, rappresenta una svolta importante nelle relazioni diplomatiche del Paese
E torna la speranza
Abbiamo sempre sostenuto, e purtroppo anche molte volte ne abbiamo […]
L’Italia è troppo lontana
L’Italia sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua […]
I saggi consigliano: Via gli italiani all’estero
Eliminare la circoscrizione estero. Non ci sorprende affatto che appaia questa proposta tra i consigli snocciolati dai “saggi” del Gruppo di Lavoro sulle riforme istituzionali al Presidente Napolitano.
Il M5S, il nostro voto e il silenzio complice
Ignoranza o razzismo? Non sappiamo. Ma, certo, nell’uno o nell’altro caso non c’é di che essere orgogliosi. Il Movimento 5 Stelle ha fatto irruzione nella vita del Paese.
Buona Pasqua… nonostante tutto
La Pasqua ormai è alle porte ma la primavera tarda ad arrivare. E non parliamo solo del clima che in molti paesi europei e nordamericani ricorda più un inverno duro a morire che i tepori dei primi caldi
La svolta
Il desiderio di un colpo di timone; la voglia di […]
L’Italia che vorremmo, noi italiani all’estero
Un voto serio, ponderato e lungimirante quello espresso dagli italiani […]
Le conseguenze dell’ingovernabilità anche per noi
Spaventano i risultati elettorali italiani, spaventa, giustamente, l’eventualità di dover […]
L’importanza del voto
Votare. Partecipare e votare. Lo abbiamo ripetuto ogni qualvolta ne abbiamo avuto occasione. E continueremo a farlo fino alle ore 16 del 21 febbraio. Cioè, fino a quando i seggi, in tutto il Venezuela, verranno chiusi e le ‘politiche’, almeno per noi che viviamo all’estero, potranno considerarsi definitivamente concluse.
Dare a Cesare quel che è di Cesare
Dare a Cesare quel che è di Cesare. Nulla più; non è poi chiedere tanto. In Italia si vota a febbraio per il rinnovo delle cariche in Parlamento: Camera dei Deputati e Senato della Repubblica. I seggi all’estero saranno chiusi qualche giorno prima. Il 21 febbraio alle ore 16, a voler essere precisi.
Rottamiamo gli eterni candidati
Rottamazione. E’ una parola che non piace a tutti. Francamente, neanche a noi. Ma, bisogna riconoscerlo, è forse quella che meglio illustra la nostra realtà. Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, l’ha fatta diventare di moda negli ultimi mesi.
Agustín Codazzi, riunioni a porte chiuse
Dopo l’assemblea pubblica fortemente voluta dal Console Generale d’Italia, Giovanni […]
Salviamo la nostra scuola
Motivo di vanto e di prestigio. Insomma, di orgoglio. Ieri era il fiore all’occhiello della nostra Collettività; oggi, in cambio, é solo motivo di preoccupazione. La scuola, la nostra “Agustín Codazzi”, vive uno dei suoi momenti più difficili. Forse il peggiore della sua storia. Creata tra mille illusioni da chi era fermamente convinto che una Comunità, per conservare le sue radici, deve promuovere innanzitutto la diffusione della propria lingua e della propria cultura, oggi deve affrontare i tanti problemi che per troppi anni sono stati sottovalutati, trascurati e procrastinati.
La nuova sfida della “Voce”
Dalla macchina a vapore all’auto elettrica. Dalle lettere che impiegavano […]
La FNSI e la Fusie solidali con la Voce d’Italia
Il cammino fatto fin qui da La Voce d’Italia è […]
Il ‘metodo Boffo’ nel Centro Italiano Venezolano
E’ una strategia assai comune in politica. E non solo. […]
Nuovo Look per una nuova sfida
New look. Una nuova veste per stare a tono con i tempi che cambiano, ma non solo. L’internauta che oggi visita la nostra ‘voce’ troverà la grata sorpresa di una pagina assai diversa da quella che lo ha accompagnato, giorno dopo giorno, in questi anni. Avrà davanti a sé una ‘voce.com.ve’ dal formato nuovo, svecchiato, più dinamico e partecipativo. Il navigatore, il nostro internauta, non sarà più un semplice spettatore; un lettore distante e passivo ma, attraverso i suoi commenti, sarà protagonista ed interprete dei fatti che lo interessano e coinvolgono la nostra Comunità.
Immigrazione ed emigrazione una ricchezza per il Paese
Due paesi. Due Italie. Il presidente Napolitano, con il suo autorevole intervento, ha messo il dito nella piaga. E fatto notare quanto assurdo sia che chi nasce in Italia non abbia diritto alla cittadinanza. Eppure è così. Tale è il caso dei figli degli immigrati. Una ingiustizia giuridica alla quale il capo dello Stato ha chiesto di porre rimedio. Il presidente Napolitano, trasformandosi nella coscienza del Paese, ha semplicemente messo in evidenza il problema che riguarda tanti giovani, che, sebbene formalmente continuino ad essere stranieri a seguito della normativa vigente, siano di fatto cittadini italiani
L’Inps e le nostre comunità
Loro. Proprio così. Ancora una volta loro: i nostri anziani, la fascia più esposta e meno protetta della nostra Collettività. Se ieri, per una decisione assurda che comporta un risparmio irrisorio per le arche dello Stato, è stato stabilito di tagliare anche sul capitolo di spesa relativo agli italiani all’estero; oggi l’Inps, attraverso una disposizione transitoria che sorprende, ha deciso di creare nuovi disagi ai nostri pionieri, a quelli che ricevono una pensione dall’Italia. Non si sa quanti siano quelli penalizzati dalla norma provvisoria
Una scuola biculturale
La notizia, al principio, ha avuto lo stesso effetto di un fulmine a ciel sereno. Ora, dopo la pausa pasquale e ormai tornati alla quotidianità, alla sorpresa iniziale deve far seguito una profonda riflessione. D’altronde, quanto sta accadendo alla Scuola Agostino Codazzi è un campanello d’allarme che non va né ignorato né sottovalutato.