I ricorsi presentati dai Cinquestelle, mettendo in discussione la procedura di approvazione prima dell’Italicum e poi del Rosatellum, chiedono “l’annullamento degli atti impugnati”. Perchè sia l’articolo 72 della Costituzione sia i regolamenti parlamentari escluderebbero la facoltà per il governo di porre la fiducia.