Un Milan brutto, ma concreto manda ko l’Udinese

UDINE – Milan brutto ma concreto, Udinese bello ma ingenuo. Il Milan dimostra ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, tutto il suo cinismo, anche senza le sue migliori individualità. Capace di volgere a proprio favore una gara giocata interamente sottotono. Per quasi un’ora l’Udinese, trascinata dal solito Di Natale, si illude di poter agganciare i rossoneri in classifica, ma alla fine si arrende alla prima sconfitta in casa.
Il Milan senza Ibrahimovic arriva incerottato al banco di prova dell’Udinese. Allegri dà fiducia a El Shaarawy in avanti in coppia con Robinho. Guidolin risponde rafforzando il centrocampo con l’inserimento di Abdi e Isla avanzato alle spalle di Di Natale.
L’Udinese sa che se vuole provare a mettere in difficoltà il Milan deve premere sull’acceleratore, mostrando la sua dote migliore. Quella delle rapide ripartenze a innescare Totò-gol. E’ quello che i bianconeri friulani fanno affidandosi a Isla. Non è un caso che al 19’ il vantaggio locale arrivi proprio da una giocata del centrocampista cileno. Isla serve Di Natale, uno due veloce con Fernandes al limite dell’area. Il sinistro del fantasista bianconero, deviato da Thiago Silva, prende una traiettoria imparabile per Amelia. L’Udinese prova a incrementare il vantaggio sfruttando la velocità. Ci prova al 24’: Pazienza ruba palla a Seedorf, non proprio impeccabile, e innesca lo scatto di Isla che brucia Mexes. Il suo tiro però non è proprio irresistibile.
Il Milan tenta di passare per vie centrali, ma l’Udinese si difende con ordine e riparte con contropiedi fulminanti. Di Natale al 35’ spreca l’occasionissima: servito smarcato in posizione defilata sulla destra calcia al volo, ma non angola sufficientemente il tiro e la palla sfila sul palo lungo. Il Milan stenta e va al riposo sotto di un gol.
Al 16’ della ripresa Isla si infortuna al ginocchio in uno scontro di gioco con Ambrosini ed esce dal campo in barella. Non passa neanche un minuto e il colombiano nel nuovo ruolo viene lanciato a tu per tu con Amelia ma non si accorge di Mesbah che gli arriva alle spalle e lo anticipa proprio al momento del tiro.
L’Udinese continua a rendersi pericolosa e nel giro di un minuto, alla mezz’ora, va vicina al gol in due occasioni con due difensori: prima Domizzi poi Danilo. Ma Amelia salva alzando sopra la traversa. Un minuto più tardi il Milan cambia la partita. Protagonista, il neo-entrato Maxi Lopez, mandato in campo da Allegri per rendere il Milan più offensivo. L’Udinese si fa sorprendere sbilanciata in contropiede. Handanovic respinge incerto su un tiro dalla distanza di El Shaarawy non insidioso. La palla arriva sul piede di Maxi Lopez, appostato al posto giusto e al momento giusto. Deve solo spingere la palla dentro e non sbaglia. Tempo 8’ minuti e il Milan ribalta il risultato. Ancora protagonista Maxi Lopez che serve un assist perfetto per la conclusione di destro di El Shaarawy che così riscatta una prova fino a quel momento opaca. Finisce 2-1 per il Milan, che così torna a vincere dopo quattro anni al Friuli. E, grazie al rinvio della partita della Juve, torna in testa da solo al campionato.

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