Iran, stop alle esportazioni petrolifere in Francia e Gb

TEHERAN – L’Iran ha sospeso le esportazioni di petrolio a Regno Unito e Francia. Lo rende noto il ministero del Petrolio iraniano sul suo sito shana.ir. La mossa sembra conseguente alla decisione dell’Unione europea, che ha scelto di boicottare il petrolio iraniano a partire da luglio. Ai 27 Paesi dell’Unione europea è destinato il 18% delle esportazioni del petrolio dell’Iran. “Le esportazioni di greggio a compagnie britanniche e francesi sono state bloccate”, scrive sul sito il portavoce del ministero del Petrolio, Ali Reza Nikzad-Rahbar.

“Venderemo il petrolio ad altri clienti”

“Abbiamo i nostri clienti e non abbiamo problemi a vendere e a esportare il nostro petrolio ad altri clienti”, si legge ancora sul sito. La scelta di prendere di mira Regno Unito e Francia sembra essere una decisione politica mirata a punire i due Paesi per aver sostenuto sanzioni più rigide contro l’Iran per il suo programma nucleare. La scorsa settimana i media di Stato avevano annunciato che l’Iran aveva in programma di tagliare le esportazioni di petrolio a sei nazioni europee, tra cui Francia e Italia, ma successivamente avevano rivisto la versione dicendo che Teheran aveva semplicemente fatto sapere che non avrebbe problemi a rimpiazzare i clienti europei. Secondo Paese dell’Opec, l’Iran produce 3,5 milioni di barili di petrolio al giorno e ne esporta 2,5 milioni. Il 20% dell’oro nero è venduto ai Paesi della Ue (circa 600 mila barili al giorno), in particolare a Italia, Spagna e Grecia. Il 70% è esportato in Asia.

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