Carnevale Rio: Seno nudo, ma regna il silicone

RIO DE JANEIRO – Scongiurato il rischio di una paralisi, provocato nei giorni scorsi dallo sciopero di polizia e pompieri, prima a Bahia e poi a Rio de Janeiro, il Carnevale piu famoso del mondo entra nel vivo,  nella citta’ del Pan di Zucchero, con l’ingresso delle principali scuole di samba carioca nel ‘Sambodromo’ disegnato nel 1984 da Oscar Niemeyer. Saranno 13 le ‘escolas’ del Gruppo Speciale a sfilare, tra oggi e domani, sulla passerella del ‘Marques de Sapucai’ quasi completamente rinnovata: la capienza e’ stata aumentata a 72.500 posti e sono state migliorate acustica e illuminazione.
Un investimento che ha già dato i suoi frutti: la biglietteria ha segnato il record di vendite, raccogliendo 60 milioni di reals (oltre 26 milioni di euro) contro i 42 milioni (oltre 18 milioni di euro) del 2011. Tra le bellezze che esibiranno charme e sensualità, al ritmo delle assordanti batterie, continuano a prevalere i corpi ritoccati dal bisturi. Il silicone regna indiscusso tra i seni ben in vista, ma quest’anno – rivelano le statistiche delle cliniche estetiche – sono cresciute sensibilmente anche le protesi ai glutei. Intanto, tra le ‘sambiste’ che negli ultimi due giorni hanno già dato un assaggio di carnevale a San Paolo, sembra definitivamente caduto il tabù del seno nudo: anche i minuscoli cerotti che gli anni scorsi venivano usati per coprire l’ultimo baluardo del pudore, si sono volatilizzati e le scultoree danzatrici ormai mostrano senza vergogna il petto completamente scoperto.
– Non ho problemi, mi piace, forse perchè sono un po’ esibizionista – ha ammesso, candidamente, la ballerina Elisangela Santos. Non è però stato sempre così. Nel 1989, la ‘passista’ Enoli Lara per poco non venne squalificata in pieno Sambodromo per aver scelto di ballare come mamma l’ha fatta. Non contenta, provocò i giornalisti:
– Non sono nuda, ho messo gli stivali’.
Una spiegazione che non soddisfo’ la Lega delle scuole di samba di Rio (Liesa), che a partire da allora vieto’ le sfilate senza ‘tappa-sesso’. Chi non obbedisce, può far perdere punti alla sua scuola. Come avvenuto nel 2008 alla Sao Clemente, che venne penalizzata nell’ostentare la bellezza della modella Viviane Castro, monumentale nella sua nudità assoluta. Il tema più ricorrente scelto dai carri allegorici di quest’anno è legato alle origini africane di gran parte del popolo brasiliano, attraverso l’esaltazione di Bahia, lo Stato con la maggior concentrazione di popolazione nera.
Sara’ questo il ‘leit-motif’ di Portela, Imperatriz Leopoldinense, Unidos de Vila Isabel e della campionessa uscente, Beija-Flor. Non mancano poi gli omaggi all’arte: se la ‘Renascer de Jacarepagua’ celebra il talento di Romero Britto, la ‘Mocidade Independente de Padre Miguel’ si è ispirata nelle opere di Candido Portinari. Ha invece idealmente varcato l’oceano la ‘Uniao da Ilha’, che festeggera’ Londra, sede delle prossime Olimpiadi, con statue di cera dei Beatles e Lady Diana.

Lascia un commento