Ranieri suona la carica: “Rinasceremo da Marsiglia”

MARSIGLIA – Sembra un po’ Nicolas Sarkozy, che proprio da Marsiglia domenica scorsa ha iniziato la sua campagna elettorale per convincerela Franciadi essere il miglior candidato per succedere a se stesso. Nella stessa città, anche Claudio Ranieri si augura di iniziare la rinascita per ottenere quella conferma che al momento sembra tanto improbabile quanto quella del presidente francese.
Il suo vantaggio è che all’orizzonte non c’é un’alternativa valida come Francois Hollande, ma solo un ventaglio di traghettatori, vecchie glorie e umanità varia. Difficile però stabilire chi ha il compito più arduo: nella democrazia francese, Sarkozy deve convincere ancora quel 40% di elettori indecisi, nella monarchia nerazzurra a Ranieri serve la fiducia di re Moratti, da giorni chiuso in preoccupante silenzio. La sua Inter vive il classico periodo agitato più volte visto e vissuto negli anni pre Calciopoli, ma questa volta ci sta davvero mettendo dell’impegno per dare delusioni su delusioni ai suoi tifosi. E in questi casi l’esonero dell’allenatore è una delle ipotesi che non si può non prendere in considerazione: “Non penso a quello che succederà dopodomani, non mi preoccupo dei ‘si dice’ e cose così. Non mi sento a rischio”, spiega Ranieri, con la mascella più serrata del solito. Il suo obiettivo è riaprire in Champions l’album dei bei ricordi per cancellare quanto di brutto scritto in campionato, dando un minimo senso a una stagione che per ora di senso non ne ha.
La teoria è che “questa squadra ha bisogno di ultrastimoli per stare in tensione” e se “in campionato ci saranno ancora alti e bassi”,la Championsè il posto giusto per vedere “una squadra bella, viva e determinata che faccia quello che sa fare”. Non sarà facile, perché è vero che l’Olympique Marsiglia non è avversaria di primo livello come conferma il quarto posto in Ligue 1, resta comunque squadra imbattuta da novembre nel suo stadio.
E Didier Deschamps ha preso nota per bene della corsa stanca dei suoi avversari esibita contro il Bologna, anche se poi dice che è l’Inter la favorita. “Ha ragione – conferma Ranieri – è giusto che l’Inter sia la favorita perché è una grande squadra che ha vinto tutto negli ultimi anni. Ma adesso noi siamo in un periodo negativo, loro in uno superpositivo”.
Il problema è far ripartire gambe che in campionato non riescono a inseguire nessuno negli ultimi tempi, e per questo tornare al 4-4-2 potrebbe essere la prima mossa logica per rivedere una prestazione dignitosa. Nessun accenno a quali saranno gli interpreti in campo a parte un sibillino “aspettate e vedrete” riferito a Wesley Sneijder.
In allenamento ha riprovato le coppie Pazzini-Milito e Forlan-Sneijder, mentre Julio Cesar non ha partecipato alla partitella per precauzione. “Sono sereno e determinato”, ripete, ma ha troppa esperienza per non sapere che quella contro il Marsiglia potrebbe essere una partita decisiva per il suo futuro. Se supererà questo scoglio, poi si vedrà. Sarkozy dovrà aspettare maggio per conoscere il suo destino. Se in quel mese Ranieri sarà ancora in corsa perla Champions, non avrà bisogno di elezioni per avere la certezza della sua conferma.

LE PROBABILI FORMAZIONI
OLYMPIQUE MARSIGLIA (4-2-3-1): 30 Mandanda, 2 Azpilicueta, 21 Diawara, 3 N’Koulou, 15 Morel, 4 Diarra, 7 Cheyrou, 18 Amalfitano, 28 Valbuena,20 A.Ayew, 9 Brandao. (1 Bracigliano, 13 Traoré, 24 Fanni, 26 Sabo, 12 Kaboré, 29 Gadi, 20 J.Ayew). All.: Deschamps.

INTER (4-4-2): 1 Julio Cesar, 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu, 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 5 Stankovic, 55 Nagatomo, 10 Sneijder, 22 Milito. (12 Castellazzi, 23 Ranocchia, 18 Poli, 17 Palombo, 20 Obi, 7 Pazzini, 9 Forlan). All.: Ranieri.

Arbitro: Cakir (Turchia).

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