Terzi: «Ci siamo opposti a discesa a terra»

ROMA – Una volta che la nave era entrata nel porto di Kochi, ci siamo “opposti” alla discesa a terra dei due marò dalla Enrica Lexie. Lo ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi in aula al Senato che ha anche chiarito che è stata la compagnia armatrice della Enrica Lexie ad accogliere la richiesta indiana di far entrare la nave in acque indiane “autorizzando a deviare la rotta”.
– Il comandante della squadra navale e del Centro operativo interforze della Difesa – ha spiegato Terzi – non avanzavano obiezioni all’ingresso della Enrica Lexie nel porto di Kochi in ragione di una ravvisata esigenza di cooperazione antipirateria con le autorità indiane, non avendo essi nessun motivo di sospetto
Da fonti di Palazzo Chigi, poi, si apprende che il premier Mario Monti, a Bruxelles per la riunione dell’Ecofin, ha avuto un incontro con l’alto rappresentante degli Esteri Catherine Ashton sulla vicenda dei marò italiani detenuti in India. L’alto rappresentante Catherine Ashton avrebbe fornito al premier Mario Monti le ultime novità sui contatti in corso tra la Ue e le autorità indiane. Durante la riunione, si sarebbe parlato anche della cooperazione tra la Ue e l’India nella lotta alla pirateria e “il reciproco interesse” a cooperare “nel regolamento di guardie private di sicurezza nel contesto dell’organizzazione marittima internazionale”

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