D’Antoni si è dimesso dai Knicks

NEW YORK – Mike D’Antoni non è più il coach dei New York Knicks. L’ex leggenda del basket italiano e coach di Milano, Treviso e Phoenix Suns ha rassegnato all’ora di pranzo le sue dimissioni dalla panchina della formazione della Grande Mela che conduceva dal 2008.
A dare la notizia del divorzio fra D’Antoni e i Knicks è stata la rete sportiva americana ESPN, citando fonti interne alla Nba, ha subito fatto intendere come il coach ha preso la sua decisione di comune accordo col proprietario James Dolan rescindendo con qualche mese d’anticipo il contratto che sarebbe scaduto a fine stagione.
Dietro questa decisione oltre ai pessimi risultati (18-24 il record di New York con ben sei sconfitte consecutive negli ultimi sei match disputati ci sono soprattutto i contrasti con Carmelo Anthony che D’Antoni non é mai riuscito a integrare nel suo sistema di gioco.
Il rapporto fra l’ex stella dei Nuggets e il coach col baffo, due che hanno un modo completamente diverso di intendere la pallacanestro, è sempre stato teso anche se la definitiva rottura si è avuta nelle ultimissime settimane, quando Anthony ha iniziato a pestare i piedi all’astro nascente Jeremy Lin rompendo l’incantesimo positivo di una squadra che proprio senza Melo era tornata a vincere e a divertire.
Sulla panchina dei Knicks siederà ora ad interim l’assistente Mike Woodson, ex coach degli Atlanta Hawks. Per la prossima stagione i Knicks sognano di convincere Phil Jackson, 11 anelli in carriera tra Bulls e Lakers, ad abbandonare il suo ritiro dorato e a tornare nella Grande Mela, dove ha vinto due titoli da giocatore nel 1970 e nel 1973. Forse il mitico coach Zen potrebbe essere l’unico a provare a risolvere l’enigma Knicks e a far diventare Anthony un giocatore da titolo.

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