L’Australia accende il 2012, tutti dietro alla Red Bull

ROMA – Una Red Bull data ancora per favorita, sei campioni del mondo al via e la speranza di tornare a vedere un campionato finalmente combattuto con la Ferrari di nuovo protagonista.
A poche ore dall’accensione dei motori al primo verde di Melbourne, cresce l’attesa per l’ora della verità all’Albert Park, dove usciranno fuori dai cilindri gli autentici rapporti di forza. Verità e dati sulle prestazioni, gelosamente nascosti nei test invernali dove le big del Circus hanno badato più a inseguire gli assetti giusti che le lancette del cronometro.
Lanciando spazio così a team con tanta voglia di crescere, a partite dalla Lotus che, riportando nella velocità che conta l’ex ferrarista Kimi Raikkonen, è stata capace di aprire e chiudere le prove mettendosi tutti alle spalle. Tutti quanti compresa la Ferrari, apparsa in difficoltà e con il morale sotto i bulloni per una F2012 dalla quale, almeno all’inizio, ci si aspettava di più. Ma che dopo le perplessità di Fernando Alonso e il pessimismo del direttore tecnico Pat Fry ha ricevuto prima l’iniezione di fiducia del presidente Montezemolo (“spero Alonso si sbagli”) e poi del team principal Stefano Domenicali: “Mi auguro che questa stagione finisca come il Mondiale di calcio del 1982: l’Italia era andata male nelle prime amichevoli, alla fine vinse il campionato del mondo”.
Un campionato che sembrerebbe ripartire da dove era finito e cioé nel segno della Red Bull. Scuderia campione del mondo da due anni a questa parte e che nei test invernali, terminati domenica scora a Barcellona, ha giocato più di tutti a nascondino cambiando look all’ultimo momento optando per un assetto decisamente più aggressivo dagli scarichi alle ali anteriori. Tanto per far venire i brividi ai rispettivi avversari (tra i quali la McLaren continua a dare grandi segni di crescita) che non vogliono credere di poter vivere un’altra stagione ai margini come successo l’anno scorso.
Ma che come Michael Schumacher confidano in una stagione più aperta: “Sarà un campionato molto combattuto, certamente più dell’anno scorso”. Parlando di sé il sette volte iridato della Mercedes ha assicurato di non sapere se “posso compararmi a quando avevo 30 anni. Ma so che sto ancora abbastanza bene per trovarmi al top”.
A Schumi fa eco l’inglese vice campione del mondo della McLaren Jenson Button: “Ci sono molte vetture in pochi decimi di secondo. Va bene per lo sport ma renderà le cose più complicate e difficili per noi”.
Ad augurarsi un campionato diverso dall’anno scorso anche il presidente della federazione automobilistica internazionale Jean Todt che al termine del Consiglio Mondiale di Milano (dove si è deciso di lasciare lo ‘status quo inalterato’ sull’ipotesi di abbassare da 100 a 60 km orari la velocità nella corsia box, mentre invece sarà possibile vietare l’ala mobile in caso di pioggia) ha detto: “Il mondiale 2012 di Formula 1 sarà divertente…almeno spero”.
Alle parole dell’ex ferrarista sono seguite quelle del patron del Circus Bernie Ecclestone che si è mostrato “dispiaciuto per l’assenza di un pilota italiano nel Mondiale. Sarà un campionato combattuto – ha proseguito – con addirittura 6 campioni iridati al nastro di partenza. La favorita è ancora una volta la Red Bull ma sono sicuro che vedremo una Ferrari molto competitiva”. E se lo dice lui c’é da credergli.

NOTIZIE DAI BOX
Presidente Kirchner: “Nel 2013 si correrà in Argentina”. “Nel nostro Paese si tornerà a correre la Formula 1 e sarà nel circuito stradale di Mar del Plata”: lo ha annunciato a sorpresa la presidente Cristina Fernandez de Kirchner durante un’esposizione delle auto dei piloti argentini che hanno partecipato al Rally Dakar 2012. Secondo il capo dello Stato, l’accordo con Bernie Ecclestone dovrebbe essere concluso a breve. “Spero si firmi. Altrimenti ti uccido”, ha scherzato la presidente rivolgendosi al ministro del Turismo Enrique Meyer, incaricato di condurre le ultime trattative affinché la F1 torni nel Paese già il prossimo anno, calendarizzata tra novembre e dicembre, dopo 15 anni di assenza. Il circuito sarà quello stradale della città turistica di Mar del Plata, nella zona di Playa Grande.

Gomme, Pirelli alla prova dell’Albert Park. Cinquantotto giri su una pista come l’Albert Park (Melbourne), priva di lunghi rettilinei, ma ricca di brusche frenate e brucianti accelerazioni, che mettono a dura prova la resistenza delle gomme, particolarmente sollecitate nella percorrenza delle curve 11 e 12, con una velocità d’uscita di circa 210 chilometri orari che mandano la temperatura a 105 gradi. Per la seconda stagione Pirelli si presenta al via della Formula 1 come fornitore unico e, in risposta alle novità aerodinamiche introdotte quest’anno, ha evoluto i suoi pneumatici. Si tratta di gomme posteriori con più aderenza e dal profilo più squadrato per offrire una maggior area di contatto sulla pista e distribuire le sollecitazioni su tutta l’impronta, anche in condizioni estreme. Questo per compensare le restrizioni tecniche. Allo stesso tempo si devono adattare allo stile di guida sempre più aggressivo per far fronte alla ridotta aderenza posteriore. Quest’anno, inoltre, i piloti avranno a disposizione fin dal venerdì tutti gli 11 set della loro dotazione del fine settimana ed evitare che i piloti risparmino le gomme, a scapito dello spettacolo. E quelle da bagnato hanno un nuovo nome: ‘Cinturato’, lo stesso con cui Pirelli esordì in F1 nel 1950.

Nel 2012 continua il matrimonio Ferrari-Shell. La pluridecennale collaborazione tecnica della Ferrari con la Shell in questo 2012 ha permesso un ulteriore progresso sul fronte della benzina e dei lubrificanti, rivolto sia ad aumentare la prestazione in termini assoluti e alla sua permanenza durante il periodo d’utilizzo del propulsore sia a ridurre i consumi.

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