Israele, minacce di guerra all’Iran: “Stop al nucleare o attacchiamo”

MOSCA – L’Iran ha “un’ultima chance” di raggiungere un’intesa sulle ispezioni ai siti nucleari e su altri vincoli per il suo programma nucleare nei colloqui che si terranno in Turchia ad aprile con i paesi negoziatori del gruppo ‘’5+1’’ (Stati Uniti, Cina, Russia, Gran Bretagna, Francia e Germania). In caso contrario, Israele lancerà un raid militare.
Il segretario di stato Usa Hillary Clinton avrebbe chiesto alla sua controparte russa, Sergei Lavrov, nei giorni scorsi, a margine del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, di far pervenire ‘’privatamente’’ questo messaggio a Teheran, scrive il quotidiano russo Kommersant citando ‘’un diplomatico di rango’’.
L’intelligence russa ritiene che Israele abbia iniziato a prepararsi per un intervento militare a cui è probabile partecipino anche gli Stati Uniti, aggiunge il quotidiano russo. ‘’Non è più una questione di se, ma di quando. I raid saranno attuati prima della fine dell’anno’’, è l’opinione ‘’dei diplomatici russi’’ che hanno informato il Kommersant.

Teheran: 11mila missili per difenderci
Stando alle dichiarazioni di Quazamfar Rokn-abadi, ambasciatore iraniano in Libano, sarebbero “pronti 11mila missili per difendere la Repubblica Islamica da eventuali attacchi di Israele o Stati Uniti”. L’Iran teme quindi dichiaratamente un attacco preventivo. E conclude lo stesso Quazamfar, con un monito che ragionevolemente ha l’ obiettivo di riportare la situazione alla calma che fa il gioco di Ahmadinejad; dicendo che nonostante “l’Iran non intenda attaccare nessuno si stà preparando a dare risposte severe qualora dovesse essere colpito ingiustamente.”
Guardian: Assad chiede consigli a Teheran
Un aereo iraniano carico di 40 tonnellate di prodotti sanitari per ‘’l’assistenza medica’’ è arrivato ieri in Siria e sarà consegnato alla Mezzaluna Rossa siriana. Lo riferisce l’agenzia di Stato Irna, precisando che si tratta del ‘’primo dei quattro carichi’’ che verranno spediti al regime di Damasco nelle prossime settimane. Il supporto di Teheran rientra nella stretta alleanza che caratterizza i due Paesi. Proprio l’altroieri il ‘Guardian’ ha riportato il contenuto di alcune tra le migliaia di email ricevute ed inviate da Assad e dalla moglie. Dalle mail – di cui secondo il giornale sono entrati in possesso gli attivisti siriani del Consiglio supremo della Rivoluzione tra il giugno ed il febbraio scorsi – si legge che Bashar al-Assad ha chiesto consigli all’Iran sulla gestione delle proteste popolari contro il suo regime. Risulterebbe inoltre che il rais sarebbe stato informato nel dettaglio circa la presenza di giornalisti stranieri nel quartiere di Baba Amr a Homs.
Infine dai messaggi si è appreso che la figlia dell’emiro del Qatar, Hamid bin Khalifa al-Thani, avrebbe consigliato recentemente a Bashar e alla moglie di lasciare la Siria suggerendo la possibilità di un esilio in Qatar.

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