SIENA – Il Tesser-bis funziona. Da quando il tecnico è tornato sulla panchina del Novara, Rigoni e compagni hanno collezionato due vittorie in due gare. Sei punti che tengono accesa la fiammella della speranza: la rincorsa alla quartultima piazza si presenta ancora piuttosto complicata, essendo sempre di otto punti il gap con il Parma a quota 31, ma lo slancio che arriva dai successi su Siena e Udinese può essere la benzina giusta per provarci.
Il Siena, per contro, si suicida. Perso Destro all’ultimo momento per un problema muscolare, gioca per il pari, quasi a mettere in ghiaccio il discorso salvezza. In 90 minuti dai piedi di Bogdani e soci non arrivano pericoli concreti per la porta di Ujkani. Il portiere novarese vede sibilare a lato dopo dieci minuti un sinistro di Brienza, il bianconero più intraprendente: resterà l’unica conclusione degna di nota di una partita sottotono. Si cercava un poker di vittorie, il primo nel massimo campionato per il Siena, il Novara ha invece scoperto il bluff dei senesi.
Il Novara si rivela squadra concentrata, ficcante, ben guidata da un Rigoni sempre protagonista. Il numero 10 ispira la prima occasionissima del match, ma Mascara si fa ipnotizzare da Pegolo a pochi passi dalla porta.
La partita prosegue nella noia, ma a renderla frizzante è solo il Novara: Jeda centra la traversa da distanza ravvicinata, Lisuzzo sulla respinta non inquadra lo specchio. Avvisaglie che costringono Sannino a cambiare: dentro Larrondo per l’evanescente Gonzalez, ma la mossa non produce frutti. Bogdani stavolta resta a secco, mancando l’appuntamento con il quarto gol consecutivo.
La svolta arriva così al 27’: Porcari lancia Caracciolo, la sponda dell’airone premia Rigoni che di destro centra l’angolo alla destra di Pegolo. Per il centrocampista è il settimo gol stagionale. Siena all’arrembaggio? No, mancano forze e idee, quelle che invece il Novara ha ancora. Rigoni pennella per Caracciolo, stavolta la sponda è con il petto, Porcari fa centro dal limite. Sembra la fotocopia del primo gol. Il Novara crede ancora nella rimonta salvezza, il Siena si morde le mani. Il pari del Palermo a Lecce permette di avere ancora sei punti di vantaggio sul terzultimo posto, ma la sensazione è quella di aver sprecato un match-point.
