Lavoro, Bersani: «Si cambi o il Parlamento può chiudere!»

GENOVA – “Sono sereno che sull’art.18 si vorrà ragionare altrimenti chiudiamo il Parlamento e così i mercati si rassicurano”: Pier Luigi Bersani, incontrando i lavoratori di Fincantieri a margine dell’assemblea degli amministratori del Pd, è tornato a chiedere modifiche in Parlamento sui licenziamenti per motivi economici.
– Nel chiedere correzioni alla norma sui licenziamenti per motivi economici – ha spiegato Bersani – noi siamo molto convinti. Su tutti i decreti il Parlamento è intervenuto e sono sereno che anche questa volta si vorrà ragionare altrimenti il Parlamento lo chiudiamo e così i mercati si rassicurano
Il leader del Pd, poi, è tornato sulla provocazione fatta poche ore prima ”sull’inutilità delle Camere se non discuteranno la riforma del lavoro”, per sottolineare::
– Sono tranquillissimo e so benissimo che il governo rifletterà. Per ogni altro decreto il Parlamento ha discusso, niente è uscito come e’ entrato. Chiudere il Parlamento per rassicurare i mercati sarebbe una curiosa soluzione.
Quindi ha commentato:
– Molte cose di questa riforma del lavoro le appoggiamo, altre no. Ma sia chiaro che quando si arriverà al dunque il Partito Democratico starà dalla parte dei lavoratori.
E ha proseguito:
– Il sindacato fa il suo mestiere ma noi siamo un partito e abbiamo una concezione ben precisa del lavoro. Con questa norma sull’articolo 18 si indeboliscono troppo i rapporti di forza tra lavoratori e impresa’.
E ha Negato che il Pd abbia alzato le barricate sull’articolo 18 seguendo la Cgil.
– L’articolo 18 non è una bandierina del Pd e riguarda tutti i partiti e gli elettori che rappresentano
Poi, una riflessione:
– C’è un momento di straniamento, di sbandamento e grave disagio soprattutto tra gli strati popolari profondamente colpiti dalla crisi. Gli amministratori devono fare i conti con questa situazione e noi dobbiamo anche raccontare la nostra visione, che i nodi sono arrivati al pettine dopo un ciclo economico e politico segnato dalle destre in Italia e in Europa e ci siamo trovati in questo ruzzolone. Dobbiamo essere combattivi e ottimisti perchè abbiamo i nostri punti fermi. Ho sentito qui qualcuno che diceva chi me lo fa fare a fare il sindaco? E perchè il segretario del Pd? Sono due le cose di cui uno non si pentirà mai nella vita: fare un figlio e fare l’amministratore.
Infine il segretario del Pd, sempre a margine del’assemblea nazionale degli amministratori locali del Pd commentando le parole di Napolitano sulla riforma del lavoro, ha affermato:
– Voglio ben credere che non ci sia una valanga di licenziamenti. Il presidente Napolitano ha detto una cosa saggia, tuttavia bisogna che noi le norme le sorvegliamo.

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