Tragedia a Oakland, ex studente spara: 6 morti in ‘college’

WASHINGTON – Sei morti, tre feriti. E’ il bilancio, non ancora definitivo, dell’ennesima strage folle all’interno di una università americana, ad opera di un suo ex studente. Scenario della tragedia un’aula della Oikos University, una piccola università indipendente d’ispirazione cristiana a un passo dall’aeroporto internazionale di Oakland, in California.
Il presunto killer è un ex studente quarantenne, asiatico, che, in tuta mimetica, ha aperto il fuoco in una classe della scuola di infermieria del College, alle 10.23 ora locale della West Coast. Secondo i primi testimoni, l’uomo di cui s’ignora l’identità, avrebbe sparato all’impazzata almeno una trentina di colpi. La polizia locale ha ricevuto la prima telefonata sulla sparatoria alle 10.50. Subito le squadre speciali e le teste di cuoio della Swat hanno circondato la scuola e fatto evacuare la zona. Poco dopo, su twitter, sempre la polizia ha annunciato che le vittime erano 5. Dopo un po’, purtroppo, la notizia che i morti sono sei.
Più tardi, ad alcune miglia dal luogo della strage, appena fuori un noto supermercato in un centro commerciale, l’arresto dell’uomo, asiatico, corpulento, in tenuta militare color caki. Che si tratti di un ex studente lo ha reso noto Jong Kim, il pastore fondatore della Oikos oltre 10 anni fa.
– Al momento non so dire se il killer abbia lasciato volontariamente la nostra scuola o sia stato espulso – ha riferito sul sito web dell’università.
Com’è ovvio non si conoscono ancora le ragioni del gesto folle. Quello che è certo è che ora l’uomo sta per essere interrogato. Per agevolare il faccia a faccia, gli agenti californiani hanno chiesto l’ausilio di un interprete coreano. La maggioranza del corpo studentesco della Oikos è infatti formata da altri ragazzi come lui, che vengono dal sud est asiatico. L’università offre diplomi in materie religiose, in teologia, ma anche in medicina e musica. Pare che abbia almeno 1000 alunni, ma non è chiaro quante persone fossero nell’edificio, durante l’eccidio
A una settimana dalla strage nella scuola di Tolosa in Francia, torna la paura nei college americani, vittime negli anni passati di efferati atti di violenza, ultimo quello odierno, nella Oikos University, una piccola università indipendente d’ispirazione cristiana, a Oakland in California, con almeno sei morti e tre feriti. Ecco di seguito i precedenti episodi nelle scuole americane.
– 27 FEB 2012, ORRORE IN OHIO. Nell’affollatissima caffetteria della Chardon High School, vicino Cleveland, un ragazzo spara cinque colpi: il bilancio è tre morti.
– 8 DIC 2011, VIRGINIA TECH. Il complesso, teatro del massacro 2007, torna sulle prime pagine e l’America rivive un incubo. La sparatoria causa due morti, un agente e il killer.
– 18 GENNAIO 2011, SPARI IN CALIFORNIA. Tre studenti feriti alla Gardena High School da un giovane con una pistola nella zainetto. I colpi sarebbero spartiti accidentalmente.
– 30 NOVEMBRE 2010, PAURA IN WISCONSIN. Un adolescente prende in ostaggio 23 studenti e una insegnante in un liceo e poi si uccide. Si è temuta la strage ma nessuna vittima oltre l’adolescente.
– 14 FEBBRAIO 2008, ILLINOIS UNIVERSITY. Un ex studente armato con due pistole ed un fucile irrompe in un’aula della Northern Illinois University ed apre il fuoco uccidendo cinque persone e ferendone una quindicina. Il killer poi si suicida.
– 17 APRILE 2007, LA TRAGEDIA PIU’ GRANDE. Un killer apre il fuoco in due diverse aree del grande complesso Virginia Tech e uccide due persone in un dormitorio e altre 30 in un edificio dove erano in corso le lezioni.
– 2 OTTOBRE 2006, LA STRAGE DI AMISH. Un uomo prende in ostaggio alcuni studenti della scuola di Nickel Mines, un villaggio Amish della contea di Lancaster (Pennsylvania, Usa), fa uscire i ragazzi e lega le ragazze con funi e manette. Poi uccide cinque giovani alunne e ne ferisce altre cinque, infine si suicida.
– 21 MARZO 2005, TERRORE IN RISERVA INDIANA. Un ragazzo di 16 anni uccide il guardiano e poi spara su compagni di scuola e insegnanti del liceo Red Lake High School, situato nella riserva indiana di Red Lake (Minnesota, Usa), uccidendo sei persone e ferendone 14 prima di suicidarsi. Le vittime appartenevano alla tribù Chippewa. Prima di compiere l’incursione nella scuola, il ragazzo aveva ucciso il nonno e la sua compagna.
– 16 GENNAIO 2002, ANCORA VIRGINIA. In una piccola università uno studente straniero bocciato uccide a colpi di pistola il rettore, un insegnante ed una studentessa.
– 20 APRILE 1999, COLUMBINE: due studenti della Columbine High School di Denver (Colorado, Usa) – Eric Harris, 18 anni, e Dylan Klebold, 17 – aprono il fuoco e uccidono 12 loro compagni ed un insegnante prima di togliersi la vita. Nelle settimane successive, dall’inchiesta emerse la loro simpatia per le idee neonaziste.

Lascia un commento