Intercomites Germania: approvati due nuovi ‘ordini del giorno’

FRANCOFORTE – L’Intercomites Germania, riunitosi a Francoforte il 24 marzo scorso, presso la sede del Comites, ha approvato due ordini del giorno, indirizzati al ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata e, per conoscenza, all’ambasciatore Carla Zuppetti ed all’Ambasciatore Michele Valensise.
Il primo odg tratta il tema dei Comites. Di seguito il testo:

“Esaminata la situazione che si è venuta a creare per la scarsità dei fondi messi a disposizione dal MAE; preso atto che diversi Comites, per mancanza di fondi, sono costretti a fare la sola gestione dell’ordinaria amministrazione ed alcuni addirittura hanno dovuto disdire i contratti di affitto, mentre altri sono stati costretti a cambiare sede; ricordato che sono passati ben 8 anni dall’ultima elezione Comites e quindi sarebbe opportuno finalmente rinnovare questi organismi; considerato che tali elezioni costeranno allo Stato tra i 15 e i 16 milioni di euro contro i 7 milioni che il MAE ha a disposizione; propone in un quadro generale di contenimento della spesa pubblica, che le elezioni Comites siano abbinate alle elezioni politiche del 2013 e che i 7 milioni stanziati vengano subito messi a disposizione della DGIT del MAE che dovrebbe utilizzarli per finanziare gli Enti Gestori, i Comites ed il CGIE”.
Il secondo ordine del giorno è sui Corsi di sostegno e di Lingua e cultura.
Questo il testo:
“Esaminata l’offerta attuale dei Corsi di lingua e cultura italiana e dei corsi di sostegno, dopo la riduzione dei fondi messi a disposizione dal MAE; considerato che in Germania negli ultimi due anni sono arrivate migliaia di nuove famiglie in cerca di lavoro, con figli in età scolare e prescolare che hanno un grande bisogno di essere aiutati ad integrarsi nel sistema scolastico tedesco; verificato che a fronte di questa grande esigenza i fondi messi a disposizione degli Enti Gestori sono diventati irrisori e quindi non soddisfano più le richieste dei nostri bambini sia per quanto riguarda i corsi di sostegno sia quelli di lingua e cultura italiana che nel frattempo sta rimanendo nelle mani solamente del personale di ruolo (il più costoso); sottolineato che l’Intercomites Germania ha già chiesto da anni l’assunzione in loco del personale insegnante e pagato con le tariffe locali; preso atto che nel mondo ci sono 290 insegnanti di ruolo impegnati nei Corsi di lingua e cultura, di cui ben 280 sono in Europa, e che l’assegno di sede per questi insegnanti costa allo Stato 18,5 milioni di euro all’anno; chiede che gli insegnanti di ruolo vengano fatti rientrare in Italia e sostituiti con personale assunto in loco già alla fine dell’anno scolastico 2011/12 e che i fondi risparmiati, grazie a questo rientro, siano utilizzati per finanziare gli Enti Gestori, i Comites ed il CGIE”.

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