Teheran: stop export petrolio a Spagna, l’Italia rischia

TEHERAN – Dopo aver annunciato la sospensione dell’export di petrolio alla Grecia, l’Iran ha deciso di tagliare le forniture anche alla Spagna e “medita” di fare altrettanto con Germania e Italia. Teheran reagisce così alle sanzioni adottate dall’Ue contro il suo programma nucleare.
In mattinata il ministro del Petrolio iraniano, Rostam Qasemi, ha annunciato lo stop delle vendite di petrolio alla Grecia. La Repubblica Islamica, ha aggiunto il ministro stando a quanto si legge sul sito web del dicastero, ”non sta incontrando problemi nella vendita del greggio e dei prodotti petroliferi”. In passato in Grecia arrivavano ogni giorno 100mila barili di petrolio iraniano. La scorsa settimana un funzionario del ministero dell’Energia greco aveva fatto sapere che Atene stava cercando ”fonti alternative” per le forniture di petrolio in vista della completa entrata in vigore a luglio dell’embargo petrolifero imposto dall’Unione Europea a Teheran. Secondo Paese produttore dell’Opec, la Repubblica Islamica produce circa 3,5 milioni di barili di greggio al giorno, 2,5 milioni dei quali vengono esportati.
A febbraio l’Iran aveva bloccato l’export di greggio a Francia e Regno Unito. Ora il presidente Mahmoud Ahmadinejada lancia una nuova sfida all’Occidente. L’economia iraniana puo’ farcela anche senza l’export del petrolio, assicura. “Vogliono imporre un embargo al nostro petrolio – ha detto il presidente nel corso di una visita nella provincia meridionale di Hormozgan – Ma abbiamo tutto il denaro che ci serve e ce la caveremo, anche se non dovessimo vendere un barile di petrolio per due o tre anni”.
Nel discorso trasmesso in diretta dalla tv di stato, Ahmadinejad ha ribadito il diritto della Repubblica Islamica a dotarsi del nucleare per fini civili e ha avvertito “chiunque cerchi di negare i diritti della nazione iraniana” che “ricevera’ un pugno in bocca”.

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