Da sinistra a destra, l’Italia esulta con Hollande

ROMA -La vittoria al primo turno di Francois Hollande fa sperare in Italia. Non solo il segretario del Pd Pier Luigi Bersani esulta per ”il primo passo verso il cambiamento in Francia e in Europa” ma il candidato socialista trova alleati inaspettati come l’ex ministro Giulio Tremonti che vede nel programma dell’anti-Sarkò niente meno che la riproposizione delle sue tesi. E certo il Pdl non si straccia le vesti sostenendo che Nicolas Sarkozy ”paga errori politici e personali”, soprattutto nell’adesione alle scelte di Angela Merkel.

La svolta per correggere l’asse franco-tedesco nelle politiche rigoriste europee sembra stasera più vicina a Pier Luigi Bersani, che per sostenere Hollande e rafforzare un profilo un po’ isolato in Europa si è dato da fare per mesi per promuovere la piattaforma dei progressisti europei fino al culmine della manifestazione a Parigi.

– Con una vittoria di Holland – è convinto il segretario Pd – si possono aprire patti nuovi per un’alternativa nella risposta alla crisi, dopo le ricette disastrose della destra.

– Il Pd – aggiunge Bersani – ha dato il suo contributo e continuerà a darlo, consapevoli come siamo che nessun Paese può salvarsi da solo e che va assolutamente rilanciata la comune prospettiva europea.

E’ chiaro che il Pd spera, nel 2013, di girare pagina, dopo anni di governi di centrodestra in Europa, vincendo in Italia le elezioni politiche.

Il Pd non è l’unico a sognare nella spinta provocata dal vento francese in caso di vittoria di Hollande al secondo turno. La sinistra, ora extraparlamentare, di Sel, Rifondazione e Comunisti italiani trae coraggio anche dall’ottimo risultato del candidato del Front de gauche Francois Melenchon, ora determinante per la vittoria al secondo turno del candidato socialista.

– La sinistra d’Oltralpe – si entusiasma Nichi Vendola – ha alzato la bandiera dell’Europa sociale e dei diritti, contro l’Europa liberista che ci sta strangolando. Che il vento francese possa soffiare forte per spazzare via l’Europa delle destre.

In realtà, la vittoria del candidato socialista ha fans anche nel centrodestra.

– Hollande – spiega Tremonti – vuole il controllo della finanza, limiti forte alla speculazione. Non so se sono tesi di destra o di sinistra ma sono le tesi da me sostenute nel mio libro.

E il capogruppo Pdl Maurizio Gasparri, pur sostenendo che l’insieme della sinistra in Francia ”resta minoritaria” osserva che ”Sarkozy paga errori politici e personali, anche nelle miopi politiche europee portate avanti con la Merkel”

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