Indipendenza, Ambasciatore Rodríguez: “Mancano nuovi capitoli che i nostri popoli stanno scrivendo”

CARACAS – In occasione dei 202 anni dalla firma dell’atto di indipendenza del Venezuela, l’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela in Italia ha offerto giovedì un incontro nella facoltà di Scienze politiche dell’Università Roma Tre dal titolo “19 aprile 1810, retrospettiva storica dell’indipendenza del Venezuela”. All’evento ha partecipato l’Ambasciatore venezuelano Isaías Rodríguez, accompagnato sul palco dal Decano della facoltà, Dott. Francesco Guida e dai due conferenzieri: la prof.ssa Luisa Messina e il prof. Giuseppe Grilli.
Rodríguez ha aperto il suo intervento ricordando l’importanza storica del 19 aprile, “grande momento iniziale dell’emancipazione nella nostra patria” in cui, tra le altre cose, “si convocarono elezioni per installare una grande Assemblea nazionale, un Congresso che ebbe come missione decidere l’indipendenza del Venezuela”.
Il diplomatico ha poi aggiunto:
– L’indipendenza dell’America non si è ancora conclusa. Di questa è stato scritto molto e diverse interpretazioni l’hanno distorsionata. La visione dei nostri popoli non s’identifica con nessuna delle letture della storia scritta dagli europei. A questa vecchia storia raccontata dai colonizzatori mancano nuovi capitoli che i nostri popoli stanno scrivendo.
Dopo le parole dell’Ambasciatore il microfono è passato a Luisa Messina, che ha offerto una conferenza dal titolo “Francisco de Miranda: l’indipendenza dell’America latina come progetto di vita”, e poi a Giuseppe Grilli, per la conferenza “Miranda e Bolívar: Uomini-Stato”.
Messina, venezuelana originaria dello stato Bolívar, è arrivata in Italia negli anni ’80 ed oggi insegna “Lingua Cultura e Istituzioni dei Paesi di lingua spagnola” nella Facoltà di Scienze politiche. Grilli, laziale, ha insegnato in diverse università europee ed americane ed attualemente si occupa di letteratura e studi comparati. È Direttore della Collezione iberica nella casa editrice Nuova Cultura di Roma.

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