Folino: “Rete associativa, spinta

ASUNCIÓN – Rispetto dei diritti ed eliminazione di ogni discriminazione che impedisca alla donna lucana, ovunque, di raggiungere la piena uguaglianza. E’ l’obiettivo del “II Forum mondiale delle donne lucane”, conclusosi ad Asuncion (Paraguay), a cui hanno partecipato delegazioni delle Federazioni e Associazioni lucane di Uruguay, Colombia, Venezuela, Ecuador, Cile, Panama, Stati Uniti, Perù, Argentina, Paraguay e di alcune regioni italiane.

Due giorni per affrontare i problemi dell’universo femminile dei singoli Paesi.

– Abbiamo ascoltato donne che si distinguono, nel proprio paese nonché nel settore di attività, per merito, professionalità, determinazione – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino.

I lavori sono stati aperti dagli inni nazionali paraguaiano e italiano e dal saluto della presidente dell’Associazione lucana del Paraguay, Carmen Materi, che ha ringraziato “per aver scelto Asunción quale sede del forum anche come riconoscimento del lavoro dell’associazione che profonde molto impegno per tutelare l’identità lucana e promuovere azioni sociali in un Paese che sta facendo molta strada sul tema delle pari opportunità e della violenza domestica, contro cui il Paraguay si è dotato di leggi e strumenti quale il ‘Segretariato della donna’”.

Per l’Ambasciata d’Italia in Paraguay ha preso la parola l’addetto culturale Raffaella Cavallo, che ha espresso un forte apprezzamento “per questa iniziativa e per le attività dell’associazione lucana d Asuncion tese a rafforzare il valore della cultura lucana e italiana in un percorso evolutivo e positivo”.

Folino ha portato il saluto del Consiglio regionale alle autorità presenti e alle rappresentanti di tutte le Federazioni ringraziandole “per l’impegno mostrato per il consolidamento dei valori della cultura italiana e delle radici lucane”.

– Le donne lucane hanno svolto un ruolo importante sostenendo con lavoro e sacrificio le proprie famiglie e contribuendo all’affermazione economica e sociale nel percorso migratorio del nostro Paese – ha spiegato -. Oggi i fenomeni migratori riguardano le nuove generazioni in possesso di ampia cultura e alta formazione, le donne vivono sulla propria pelle contraddizioni vecchie e nuove. Occorre riflettere sulle opportunità che questa fase di trasformazioni offre in particolare alle donne lucane che hanno conquistato postazioni di rilievo professionale e sociale nei paesi di approdo e alle giovani donne che dalla Basilicata si proiettano in Italia e nel mondo. Le giovani donne hanno un ruolo fondamentale nei processi di crescita culturale e economica in un mondo sempre più interdipendente in cui la rete associativa può far da traino ed essere di aiuto nello scambio reciproco, facendo si che l’affermazione delle pari opportunità viva nei processi di crescita economica e democratica, che con l’affermazione delle libertà e della cultura possono dare uno sbocco positivo alla crisi che stiamo vivendo.

La presidente della Crpo Antonietta Botta ha detto che “le donne, e quelle lucane in particolare, hanno assegnato grande centralità alla famiglia conservando e trasmettendo i valori della solidarietà, della conoscenza, del rispetto della persona”.

– Rimangono centrali – ha affermato –  i temi di: violenza contro le donne, discriminazioni sul lavoro, aperte o mascherate (il sistema delle dimissioni in bianco), conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Da qui la necessità di costruire strumenti di tutela della maternità, di informazione sulla tutela dei propri diritti, la necessita di ottenere servizi sociali migliori per sostenere le donne nella cura dei figli, degli anziani, dei disabili. Nel ricordo delle donne che parteciparono alla lotta per la democrazia, con l’impegno delle giovani lucane che emigrano e si affermano nel mondo, possiamo costruire la rete di queste eccellenze e delle donne lucane per la crescita della nostra regione e di tutti i lucani nel mondo.

A breve l’intesa Italia-Paraguay
per la doppia cittadinanza e il passaporto italiano
ASUNCION – Presso l’Ambasciata Italiana in Paraguay, l’ambasciatore Pietro Porcarelli ha avuto un colloquio con il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vincenzo Folino ed ha espresso il proprio apprezzamento per la Regione che ha messo in campo azioni concrete in favore degli oriundi lucani in una realtà particolare come il Paraguay, dove l’azione del Governo italiano è difficile perché la gran parte di questi non sono iscritti all’Aire e hanno solo la cittadinanza paraguaiana. L’ambasciatore ha informato la delegazione che a breve sarà firmata una intesa tra i due Governi che consentirà agli oriundi italiani di avere la doppia cittadinanza e il passaporto italiano, ed ha aggiunto che l’associazione dei lucani è molto considerata ad Asuncion anche perché di essa, tra l’altro, fanno parte le famiglie Scavone, Altieri e Oddone che hanno avuto un ruolo importante nella storia economica del Paraguay, e persone di grande valore culturale e sociale come la presidente Carmen Materi, ma anche molto fattiva, che sarà di grande aiuto nell’azione di informazione e di ausilio ai tanti cittadini che certamente chiederanno tale riconoscimento e anche nella organizzazione della presenza del Comites che avrà i suoi rappresentanti anche in Paraguay.

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