Camusso: “Il governo non si preoccupa abbastanza”

PONTICINO – ”No, crediamo di no”. Così il segretario della Cgil Susanna Camusso, ieri a margine di un dibattito alle Acli nell’aretino ha replicato ai giornalisti che le chiedevano di commentare i dati di abbassamento del Pil del 2,4% nel 2012 stimati dal presidente di Confindustria Squinzi e se lei ritenesse che il governo si stia occupando sufficientemente di questa situazione.

– E’ una cosa che diciamo da tempo – ha osservato Camusso – e che si vede nella serie di provvedimenti presi finora. C’è un’idea di governo di necessario rigore nei conti pubblici ma tutto fatto di tagli – ha aggiunto Camusso – il che ha un effetto di incentivazione della recessione nel nostro Paese. Siamo molto preoccupati per le modalità della spending review che avranno l’effetto di un ulteriore aumento della recessione oltre al rallentamento industriale che è una preoccupazione di Confindustria. La ragione per cui continuiamo a dire che non ci può essere una lunga stagione di rigore e poi ci occuperemo del lavoro e dello sviluppo ma che anzi se vogliamo uscire dalla recessione è necessario occuparci di sviluppo perchè sennò avremo sempre più debito di cui occuparsi.

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