Italiani via dalla Siria

ROMA – Italiani via dalla Siria per due anni. Il nuovo Direttore generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie della Farnesina, Cristina Ravaglia, ha rimato il decreto “Esistenza dello stato di necessità al rimpatrio dalla Siria dei cittadini italiani ivi residenti”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 agosto scorso.

Il decreto, emanato di concerto con il Capo dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’interno, Pria, e il Direttore generale del dipartimento del Tesoro del Ministero dell’economia, Maresca, dispone, come detto, “l’esistenza dello stato di necessità al rimpatrio dalla Siria dei cittadini italiani ivi residenti, con decorrenza immediata e per un periodo di due anni”.

Il decreto, si legge nella premessa, è stato emanato “viste le segnalazioni pervenute sull’aggravarsi della situazione in Siria” e sulla base della considerazione che “a seguito del grave clima di pericolosa instabilità e precarietà, si è instaurata sul territorio una situazione che rende inopportuna la presenza dei cittadini italiani colà residenti”.
La dichiarazione dello stato di necessità al rimpatrio, conclude il decreto, è stata emanata “anche ai fini della disposizione sul reinsediamento contenuta nell’art. 8 della legge 15 ottobre 1991, n.344”.

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