MISANO ADRIATICO – La pioggia, ingrediente fondamentale di quasi tutti i week end di gara della MotoGP, ha disturbato tutti gli eventi collaterali a Misano prima del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Annullato l’appuntamento di presentazione del GP sul monte Titano e rinviato a sabato sera l’evento DediKato che quest’anno è anche in memoria di Marco Simoncelli.
“Non avere con noi Marco – ha detto Rossi – specialmente qui, dove tutto lo ricorda, fa accettare ancora di meno la sua perdita. Spero di fare una bella gara qui per lui e per la sua famiglia”.
Valentino Rossi è, sul circuito della riviera, alla sua ultima gara in Italia in sella alla Ducati. “Su questa pista – ha detto Rossi – abbiamo fatto un test dove abbiamo provato alcune nuove parti della nostra moto, un forcellone e un nuovo telaio, ma per capire se andranno bene in gara, bisognerà aspettare di essere con gli altri ragazzi in pista. La moto con i nuovi componenti è più stabile e mi è sembrato di essere più veloce. Abbiamo cercato di lavorare sull’usura delle gomme perchè dopo sette-otto giri andiamo in crisi, speriamo che tutto vada bene”.
Se Rossi pensa alla sua ultima gara in Italia con la ‘rossa’, la Ducati, dal canto suo ha annunciato i suoi piani per il 2013, proprio mercoledì scorso. Andrea Iannone (in arrivo dalla Moto2) e l’americano Ben Spies (dal Team ufficiale Yamaha) si aggiungono alla coppia del team ufficiale Andrea Dovizioso e Nicky Hayden, un cambio radicale nelle strategie della Casa italiana che ora conta molto anche sul team Pramac per lo sviluppo della D16 dell’anno prossimo.
“La Ducati – analizza Rossi, che nel 2013 correrà di nuovo con la Yamaha – avrà dei buonissimi piloti. Ci saranno giovani di esperienza e di talento come Iannone che ha già dimostrato di essere veloce e poi altri molto vari con Dovizioso più pulito e Spies con Hayden che sono quelli più scuola americana, sporchi e aggressivi. Di certo sarà una bella squadra”.
Alla fine del campionato mancano sei gare, le ultime in sella alla Ducati. Lo scorso anno non andò benissimo, ma in alcune piste Rossi riuscì a difendersi.
“Da qui alla fine – continua Rossi – a parte Aragon e Valencia che sono state delle piste dove in passato ho avuto dei problemi, le altre mi piacciono tutte. Qui ero andato abbastanza bene, a Motegi anche, sono sicuro che ci siano altre possibilità per far bene”.
La lotta per la corona della classe regina, in questo momento, non vede Valentino Rossi tra i pretendenti. A giocarsi il campionato ci sono solo i due spagnoli Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Il maiorchino della Yamaha ha 13 punti di vantaggio sul pilota della Honda, ma la pressione potrebbe giocare brutti scherzi sia per uno che per l’altro.
“E’ difficile – analizza la lotta di vertice, Rossi – che qualcuno si possa mettere tra loro due. Nella gara di Brno, sono stati velocissimi e non hanno sbagliato nulla, sulla carta è sicuramente una battaglia a due. Senza Stoner li in mezzo se la possono giocare, magari Spies potrebbe essere quello che gli sta più vicino. Eh si, l’anno prossimo mi piacerebbe esserci li con loro”.