Torna la Ryder Cup, Molinari sul green per l’Italia

ROMA – A due anni dal trionfo di Newport, la squadra europea di Ryder Cup attraversa l’Atlantico per mettere in palio il trofeo sul percorso del “Medinah Country Club”, in Illinois, e cercare di spostare definitivamente in proprio favore l’equilibrio della storica sfida.
La Ryder Cup, giunta alla 39ª edizione, si svolge con cadenza biennale a partire dal 1927, ma fino al 1971 metteva di fronte Stati Uniti e Regno Unito (15 successi Usa, 3 Gb e un pari) e dal ‘73 al ‘77 usa contro Gb e Irlanda. Dal 1979, ci sono stati sette successi dell’Europa, sette degli Usa e un pareggio, nel 1989. La kermesse che comincia oggi a Medinah, anche se la sfida vera e propria prenderà il via solo venerdì, vedrà tra i protagonisti l’azzurro Francesco Molinari, uno dei fautori del successo del 2010 e confermato anche quest’anno dal capitano della squadra, lo spagnolo José Maria Olozabal.
Punta di diamante della squadra ospite è il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno al mondo, ma tra i 12 componenti ci sono anche gli inglesi Luke Donald, Lee Westwood e Justin Rose, rispettivamente numero tre, quattro e cinque al mondo. Sulla carta, l’Europa si presenta con una formazione imbattibile, ma la Ryder è quasi un mondo a parte rispetto ai tornei del circuito e il grande equilibrio che c’é da sempre tra le due contendenti lo dimostra.
Gli Stati Uniti, guidati da Davis Love III, che aveva vinto il Pga Championship nel ‘97, fidano sempre sulla classe e sull’esperienza di Tiger Woods, numero due al mondo.
Tutti i giocatori statunitensi hanno partecipato fino a domenica al Tour Championship di Atlanta, dove si é imposto Brandt Snedeker – che farà il suo esordio in Ryder quest’anno – davanti all’inglese Rose, dimostrando un’ottima condizione generale.
“Con il successo di Snedeker – ha detto Rose – l’ago della bilancia si sposta in favore degli Usa, ma credo che a Chicago vivremo una grande sfida equilibrata, dato che tutti i protagonisti fanno parte dei top 40 al mondo”.
Francesco Molinari, che due anni fa aveva partecipato insieme con il fratello maggiore Edoardo, sente già il sapore della nuova sfida e ha affidato la sua emozione ad un tweet, sistema i che non potrà essere usato questa settimana dai giocatori, come hanno deciso i capitani delle due squadre. “Sono pronto per la grande sfida – scrive -, non potrò scrivere messaggi ma ne aspetto tanti di supporto”.