Merkel in Grecia: “Vorrei aumentare gli aiuti”. Scontri in piazza

ATENE – “Vorrei aumentare gli aiuti destinati alla Grecia, i requisiti al momento ci sono, tuttavia dobbiamo aspettare la relazione della troika”. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, nel corso della sua prima visita in Grecia dall’inizio della crisi. La Merkel è stata accolta in aeroporto dal premier greco Antonis Samaras, con il quale ha avuto un lungo colloquio seguito da una conferenza congiunta.
Ricordando di essere nata nell’ex Germania Est e di sapere bene cosa si prova a vivere in un paese in difficoltà economiche, la Merkel si è rivolta ai geci spiegando che “non sono venuta qui per guardare dall’alto in basso,sono venuta qui come alleata e amica”. La Germania è al fianco della Grecia, ma anche Atene deve fare la sua parte, ha detto la cancelliera riconoscendo che “il popolo greco ha dovuto affrontare enormi sacrifici. Molto è stato chiesto ai cittadini greci – ha aggiunto – è stato un momento difficile, ma i risultati cominciano a vedersi”. “Molto è stato fatto e molto resta da fare, stiamo lavorando per ottenere i risultati sperati. Quello che è in gioco adesso è l’Unione Europea stessa”, ha concluso.
Dal canto suo Samaras ha assicurato che “la Grecia è determinata ad adempiere ai suoi obblighi per superare la crisi del debito. L’uscita della Grecia dalla Ue non è un’opzione praticabile”, ha rimarcato sottolineando come “Merkel abbia apprezzato i nostri sforzi. Sono state adottate misure strutturali, ma altre sono da adottare per rendere la Grecia piu competitiva, vogliamo dimostrare che la Grecia puo’ cambiare”, ha aggiunto .
Intanto nella capitale si rigistrano i primi scontri tra polizia e manifestanti scesi in piazza nella protesta indetta dai due maggiori sindacati greci, Gsee and Adedy, nonostante i divieti imposti dalla polizia. Oltre 7mila gli agenti in tenuta antisommossa dispiegati in città, nel più massiccio dispiegamento di forze di sicurezza da quando il presidente americano Bill Clinton visitò Atene nel 1999.
In prossimità dell’ospedale Henri Dunant, che si trova vicino all’ambasciata americana, la polizia ha impedito che i manifestanti bloccassero il corteo di auto della cancelliera. Proprio qui sarebbero avvenuti alcuni scontri e gli agenti avrebbero risposto con il lancio di lacrimogeni. La polizia ha effettuato alcune decine di fermi preventivi attorno a piazza Syntagma, dove si sono radunati i manifestanti, per impedire un’escalation della protesta.
Secondo alcuni testimoni tra le migliaia di persone (20-25mila secondo le stime della polizia) radunatesi davanti a Piazza Syntagma ci sono anche alcuni dimostranti vestiti in divisa nazista. Altri testimoni riferiscono di aver visto bruciare delle bandiere della Germania nazista in segno di protesta.
Numerosi greci considerano il governo tedesco il principale responsabile della durezza delle condizioni imposte ad Atene in cambio del prestito internazionale. La visita della Merkel suscita dunque tensioni ed aspettative, in vista dell’accordo su nuovi tagli di bilancio che il governo di Atene dovrà concordare con la troika (Ue, Bce e Fmi) per ottenere una nuova tranche del prestito.
Già lunedì sera più di 5mila persone hanno manifestato davanti alla sede del parlamento greco. Molti i cartelli contro la Merkel, dipinta come ‘la figlia di Hitler’. In precedenza circa 300 pensionati hanno bruciato una bandiera dell’Europa davanti agli uffici dell’Unione europea.

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