ARGENTINA: l’opposizione contro la riforma costituzionale

BUENOS AIRES – Non appoggeranno un’eventuale riforma costituzionale volta ad aprire la strada a un possibile terzo mandato per la presidente Cristina Fernández de Kirchner e ieri hanno presentato un testo identico a quello firmato la settimana scorsa da 28 senatori: lo hanno annunciato i vertici dell’opposizione che sperano di apporre al documento le firme di un centinaio di deputati dei 257 che formano il Congresso, un numero sufficiente a bloccare eventuali modifiche della Carta nazionale.
Secondo fonti del gruppo socialista e dei radicali, tutti i gruppi parlamentari della minoranza sarebbero pronti a firmare, tranne Unidad Popular. Fernández, 59 anni, si è insediata alla presidenza nel dicembre 2007, succedendo al marito Néstor Kirchner, ed è stata confermata nel’ottobre 2011 con uno storico 54% di preferenze. Settori della maggioranza hanno espresso di recente la volontà di sostenerla per un eventuale terzo mandato alle elezioni del 2015, sebbene finora non siano state presentate iniziative in questa direzione.
L’ultima riforma costizionale in Argentina risale al 1994 e attualmente la Carta prevede un massimo di due mandati presidenziali consecutivi di quattro anni. Il governo conta su una maggioranza semplice in entrambe le Camere, insufficiente a garantirgli di poter riformare la Costituzione di fronte a una opposizione unita.

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