Israele viola la tregua e uccide un palestinese

GAZA – Tregua violata. E ancora una volta è stato Israele a farlo con la comunità internzionale, Usa in primis, rimasta in colpevole silenzio di fronte all’ingiustizia delle truppe di Tel Aviv. Un palestinese è morto e altri 19 sono rimasti feriti sotto gli spari delle truppe israeliane al confine con la Striscia di Gaza.
La vittima si chiamava Anwar Qudai e aveva 20 anni. “Un gruppo di persone in Khan Younis – racconta Rosa Schiano, blogger italiana che vive a Gaza – questa mattina (ieri, ndr) sono andate a celebrare la fine della buffer zone all’interno dell’area che ora dovrebbe essere consentita, i soldati israeliani hanno iniziato a sparare ed hanno ucciso un ragazzo di 20 anni, Anwar Qudai, e ferito almeno altre 7 persone”. “Israele rompe così il cessate il fuoco”, continua la Schiano. “Sparare – scrive – sui civili inermi intenti a festeggiare il recupero della propria terra rubata… Alzate la voce contro questi crimini santo cielo”.
“Deploriamo questo episodio, speriamo che questa sia l’eccezione e non la norma. La vittima è stata uccisa da armi israeliane e quindi si tratta di una violazione della tregua”, ha commentato il ministro degli Esteri dell’Autorità nazionale palestinese, Riad Malki, che ieri mattina si trovava a Roma, nella sede della Farnesina, per un incontro bilaterale col ministro degli Esteri Giulio Terzi. “La tregua – si è auspicato Terzi – ha tutte le condizioni per rafforzarsi e spero che non venga eccessivamente contraddetta da episodi di questo tipo”.
La sparatoria appare isolata e secondo gli analisti (i più ottimisti ovviamente) non dovrebbe costituire un ostacolo insormontabile sulla strada della pace mediata dall’Egitto. L’accordo prevede l’interruzione dei raid aerei israeliani su Gaza e del lancio di missili da militanti palestinesi.

G.D.R.

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