Doping, Major League testerà i campioni

NEW YORK – Dopo il ciclismo e lo scandalo Lance Amstrong, è la volta dl baseball:la Major Leagueamericana ha annunciato che comincerà a testare i suoi campioni durante la stagione 2013.

L’accordo con il sindacato dei giocatori arriva poco dopo della decisione della Baseball Hall of Fame, il museo di Cooperstown nello stato di New York, di non aggiungere quest’anno al suo interno alcun nuovo nome: tra gli esclusi ci sono vecchie glorie come Barry Bonds e Roger Clemens le cui carriere sono state oscurate dall’ombra del doping.

“Questa intesa affronta problemi seri e vuole simbolizzare l’impegno della Major League a vigilare con costanza contro l’uso di sostanze anabolizzanti”, ha detto il commissario della MLB Bud Selig.

Il nuovo programma include test del sangue a caso per l’ormone della crescita e un nuovo test per il testosterone, ha annunciato Selig.

A partire dalla stagione 2013 l’agenzia mondiale antidoping avvierà un programma in cui i dati di base testosterone/epitestosterone di ciascun giocatore verranno immagazzinati per migliorare la capacità di individuare l’uso di sostanze proibite.

Mercoledì l’associazione dei giornalisti di baseball d’America aveva clamorosamente negato l’inclusione nella Hall of Fame di Bonds, detentore del record di home-run nella carriera, di Clemens, il miglior lanciatore della MLB in 23 anni di campionati. Entrambi sono nomi simbolici negli annali del doping per gli Stati Uniti. Bonds, che giocava nei Giants di San Francisco e nel 2011 è stato condannato per ostruzione della giustizia, fu coinvolto nello scandalo Balco, dal nome di un laboratorio californiano che aveva messo a punto sostanze non tracciabili.

Clemens, uno dei nomi più in vista inclusi nel rapporto Mitchell sul doping nello sport americano, è stato prosciolto in luglio dall’accusa di spergiuro legata alla sua audizione nel2008 inCongresso.

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