Paolo Cannavaro: “Piango ancora dalla gioia”

NAPOLI – “È una gioia inmensa”. Questo il primo commento di Paolo Cannavaro dopo la notizia della revoca della squalifica di sei mesi che gli era stata inflitta per il calcioscommesse.

“A distanza di mezz’ora sto ancora piangendo dalla commozione – ha ammesso il capitano azzurro sul sito internet del Napoli -. È stato un mese terribile, un inferno. È una liberazione, sono stato molto male, non potrò mai dimenticare cosa ho passato in questo mese. Voglio ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino: dalla società, per tutto ciò che ha fatto, al mister e ai compagni che mi hanno confortato tutti i giorni”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Gianluca Grava, anche lui squalificato per sei mesi e oggi assolto.

“Quando ci siamo sentiti io e Paolo ci siamo messi a piangere dalla gioia. È la fine di un incubo, solo noi possiamo sapere quanto abbiamo sofferto e cosa abbiamo provato in questo mese. Sembrava un incubo dal quale non riuscivo più a svegliarmi. Provo una gioia immensa e sono felice che giustizia sia stata fatta”.

“Innanzitutto sono contentissimo per Paolo e Gianluca, due ragazzi dai valori umani eccezionali. Hanno trascorso un Natale bruttissimo, vittime di una grande ingiustizia”.

Così il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, sul sito internet del club azzurro commenta la decisione della Corte di Giustizia Federale che ha annullato le squalifiche di Cannavaro e Grava, ma anche e soprattutto, dal punto di vista della squadra, il -2 che era stato inflitto dalla Disciplinare.

“Naturalmente sono felice anche per la classifica. Quei due punti – commenta Mazzarri – ce li siamo meritati sul campo e sarebbe stata un’altra grande ingiustizia se ci fossero stati sottratti”.

“Non esageriamo, l’arringa perfetta è stata quella dell’avvocato Grassani che è stato bravissimo nel saperci difendere”. Queste le prime parole al TG1 del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis commentando il suo intervento, oggi, nel corso dell’udienza della Corte di Giustizia Federale che ha tolto la penalizzazione al club partenopeo e la squalifica di sei mesi ai calciatori Paolo Cannavaro e Gianluca Crava. “Sono molto felice, perché questa non è soltanto una vittoria del Napoli ma di tutto il calcio italiano”.

“Sono commosso ti do la felicità di tutta la famiglia Cannavaro, siamo tutti in lacrime, ci stava facendo annegare quella maledetta sentenza, Ti parlo da Dubai con Fabio mio figlio. Abbiamo fatto ancora la storia del calcio con questa sentenza. Da oggi possiamo dire che il giorno 17 non porta sfortuna”. Così Pasquale Cannavaro, padre del pallone d’oro Fabio e di Paolo, capitano del Napoli, commenta a Radio Crc, la decisione della Corte di giustizia federale di annullare la penalizzazione alla società partenopea e di assolvere il capitano azzurro che era stato squalificato in primo giudizio a sei mesi. Assoluzione anche per l’altro difensore partenopeo Gianluca Grava.

“C’è stato l’intervento divino, il fascicolo dell’omessa denuncia è finito, fortunatamente nelle mani giuste. Non si deve giocare così con le persone, Gianluca prima della sentenza era pronto per scendere in campo e ringrazio Mazzarri per averlo sempre sostenuto” dice sempre a Radio Crc, papà Adriano. “Gianluca è partito per il ritiro solo per vincere quel triangolino tricolore prima di smettere. Ed ora il suo sogno si può realizzare. Voglio ringraziare il presidente De Laurentiis si è esposto in prima persona ed ha fatto ancora una volta il bene del Napoli”.

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