ROMA – La partita lombarda, sondaggi alla mano, è ancora apertissima sia per le regionali che per le politiche. C’è un ”palese testa a testa” che, per il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, ”è già una notizia”. E’ lì, dunque, che si concentrerà la campagna elettorale dei democrats con un costante appello al voto utile. Ed è in questa chiave che Bersani torna a chiamare Mario Monti.
– Serve una riflessione seria – è il suo appello -, perchè la vera partita si gioca tra Umberto Ambrosoli e Roberto Maroni e non è una banalità vedere il rischio che Berlusconi e la Lega tengano ancora il comando in Lombardia.
E ancora: “chi corre sotto le insegne della ‘Scelta civica’ dovrebbe guardare alla proposta messa in campo dal centrosinistra col suo candidato”. Maroni traduce:
– Bersani chiede a Monti l’inciucio per farmi perdere.
La pensa così anche Angelino Alfano:
– Giocano al gatto e alla volpe ma nella sostanza Bersani ha detto a Monti: ritira Albertini e insieme votiamo Ambrosoli in Lombardia. Tutto ciò che si sta verificando adesso è solo preparatorio di un eventuale accordo per il dopo.
Ma, almeno per il momento, Gabriele Albertini non sembra intenzionato a ‘mollare’. Anzi. Va all’attacco a testa bassa, in particolare contro Maroni, e ”scivola” su una gaffe della quale poi si deve scusare. (”Auguro a Maroni di superare molto velocemente l’influenza perchè volgiamo competizioni reali e non con ‘disabili”’). Albertini non usa gli stessi toni con lo sfidante del centrosinistra. Ma tant’è.
– Noi non crediamo – spiega il ‘montiano’ Benedetto Della Vedova – per il bene del Paese e per la Lombardia, che si debba obbedire alla logica coatta e ideologica per cui o si sta con il vecchio Berlusconi (e Maroni) o con Bersani (e Ambrosoli), a prescindere da qualunque altra considerazione di merito. Le nostre proposte sono alternative.
Intanto la battaglia per la regione si intreccia con quella delle politiche. Con la Lombardia in bilico e decisiva con il suo allettante bottino di 27 seggi di premio di maggioranza per il Senato che potrebbero decretare la vittoria del centrosinistra o il pareggio. La campagna sarà dunque capillare. Non solo. Per spazzare via ogni possibile motivo di polemica, Ambrosoli ha chiesto e ottenuto la garanzia delle dimissioni dei ‘suoi’ futuri consiglieri qualora fossero rinviati a giudizio per l’indagine sui presunti rimborsi illegali in Regione.
Ambrosoli si mostra tranquillo (”abbiamo tutte le ragioni del mondo per essere ottimisti”, dice) e non teme nemmeno un ‘effetto Balotelli’ dopo l’acquisto dell’attaccante della nazionale da parte del Milan. Ad andare all’attacco su questo punto è Albertini. ”Panem et circenses”, e’ il suo giudizio sull’operazione rossonera. Non manca di fare una battuta il segretario del Pd Bersani: Balotelli al Milan?
– Allora io vi annuncio che sto trattando per portare Leo Messi al Bettola football club…