UNDER 21. Borini fa sorridere gli Azzurrini

ROMA – Promette bene la marcia dell’Italia verso il Campionato Europeo Under 21. A quattro mesi dall’appuntamento più importante della stagione, gli azzurrini superano 1-0 in amichevole la blasonata Germania, campione d’Europa nel 2009 e anch’essa qualificata per la fase finale in Israele: allo Stadio degli Ulivi di Andria decide un gol nella ripresa di Fabio Borini.

In un campo non facile, per la pioggia caduta abbondante, la squadra di Devis Mangia ha offerto una buona prestazione, trascinata nella fase offensiva dal “trio delle meraviglie” composto da Insigne, Immobile e appunto Borini. Dopo un primo tempo equilibrato, l’Italia ha cambiato marcia nella ripresa, colpendo al momento giusto e stringendo i denti nel finale. E togliendosi la soddisfazione di battere per la prima volta, a livello di Under 21, i tedeschi.

I primi 45’ sfilano via senza eccessive emozioni. Il primo pericolo lo creano i tedeschi, Polter serve una bellissima palla nello spazio per Esswein ma Bardi è bravissimo nell’uscita bassa. L’Italia si fa notare con una serie di numeri sull’out sinistro di Insigne, che riesce a entrare in area ma sbaglia l’ultimo controllo e favorisce la presa di Leno.

Il folletto del Napoli ci prova anche al 19’, con una conclusione da fuori area dopo aver dribblato due avversari, ma non trova lo specchio della porta. I tedeschi replicano con Esswein, con un tiro di collo che termina a lato. Come il tentativo di sinistro di Polter, alla mezz’ora, dopo una buona sgroppata di Herrmann.

La squadra di Adrion sembra prendere il sopravvento in questa fase, Rode fugge a Bianchetti – troppo morbido nell’intervento – e mette in mezzo, Polter calcia ma non trova la porta per l’ottima opposizione di Donati, che salva Bardi. Il tempo si conclude con una caparbia azione di Borini, ma l’attaccante del Liverpool è murato in angolo.

La Germania mischia le carte dopo l’intervallo. Il secondo portiere Trapp, Beister, Leitner e Jantschke rilevano Leno, Rode, Herrmann e Jung. Ma è sempre Esswein l’uomo più pericoloso dei tedeschi: il suo sinistro, però, non trova ancora lo specchio. Mangia inserisce Saponara al posto di Sansone e dopo un’ora di gioco l’Italia sblocca il risultato.

Immobile, con un’intuizione geniale, smarca in verticale Insigne, che entra in area di sinistro e serve sul secondo palo a Borini un pallone che deve solo essere appoggiato in rete. L’ex attaccante della Roma corre ad abbracciare Mangia, per lui è il quarto gol con la nazionale Under 21. Il gol galvanizza gli azzurrini che al 72’ vanno vicinissimi al colpo del ko. Donati sfonda sull’out destro e crossa (leggermente alto) per Paloschi, in campo al posto di Borini, che di testa manda alto di un soffio.

I padroni di casa insistono, Saponara gira per Crimi, che controlla di petto e calcia prontamente, ma trova la respinta di Trapp. Dall’altra parte Kirchhoff mette i brividi agli azzurrini, ma il capitano era in posizione irregolare. Bardi sbaglia un’uscita, ma è un errore in dolore: l’Italia batte di misura un’ostica Germania e guarda con fiducia al futuro.

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