L’Udinese blocca il Napoli

UDINE – E’ forse finito a Udine il sogno del Napoli. Un altro brutto 0-0, un’altra occasione perduta, altri 2 punti concessi alla Juventus che adesso, a più 6 sui partenopei, si prepara allo scontro diretto di venerdì al San Paolo con una certa tranquillità. Quella che il Napoli ha perso da tempo. Il terzo pari di fila in campionato, sommato ai due clamorosi ko in Europa League, dice che questa squadra ha perso smalto, gamba e idee. In più i suoi leader latitano: Cavani è arrivato alla quinta gara senza gol; Hamsik, dopo tanto correre, ha finito le munizioni; Insigne è ancora troppo giovane per guidare una squadra così importante; e Pandev è Pandev. Il risultato del Friuli è insomma coerente col momento: l’Udinese pilota il pari e il Napoli si lascia condurre.

Il primo tempo è soprattutto di studio, con ritmo lentissimo e zero voglia di rischiare. Entrambe con la difesa a tre, Udinese e Napoli si distinguono avanti: centrocampo folto per Guidolin, con cinque uomini e Muriel a raccordare il gioco su Di Natale punta, anche se poi la via preferita è il lancio lungo; mediana a quattro e tridente flessibile per Mazzarri, con Hamsik, un po’ impreciso, a cercare di innescare Insigne e Cavani, zavorrato dal peso di quattro partite di fila senza gol. Per lui, sempre in movimento a tutto campo, nel primo tempo un appuntamento mancato con un bel cross di Mesto e una girata inguardabile fuori.

Tutto ciò provoca una lunga fase di stallo sbloccata da un unico vero guizzo per il Napoli al 36’ quando l’ex udinese Armero, ben lanciato da Britos, da sinistra mette una palla d’oro sulla testa di Hamsik, ma Padelli è bravissimo a deviare. Un episodio dubbio al 19’: Cavani viene colpito in area da un calcio di Allan, ma l’arbitro Damato sorvola.

La ripresa si apre con un sussulto per parte: al 6’ Pereyra, liberato davanti al portiere da una deviazione su tiro di Di Natale, spara alto; 3’ dopo è Hamsik a girare al volo fuori un invitante assist di Insigne. Adesso il Napoli deve stringere i tempi e Mazzarri al 16’ toglie l’altro ex bianconero Inler per inserire un’altra punta, Pandev. Poco dopo, arriva il secondo episodio dubbio della serata: Armero in area, sul punto di calciare, viene toccato da Basta. Damato, sicuro di sé, ammonisce il napoletano mentre Mazzarri furibondo urla “basta, basta”, ma con la minuscola.

L’Udinese arretra il baricentro e il Napoli tenta confusamente la via del gol, più di vervi che con il gioco. Al 23’ Cavani arriva a un passo dalla deviazione su assist di Armero, poi si creano un paio di mischie da cui non esce nulla. Guidolin toglie addirittura Di Natale, opaco e arrivato alla sesta partita senza gol (ultimo il 13 gennaio), e l’Udinese porta a casa il punto arginando senza problemi gli attacchi confusi del Napoli.

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