Primi grillini alla Camera, troppo presto per il ‘pass’

ROMA  – Primi grillini a Montecitorio. Per prendere confidenza con i luoghi delle istituzioni romane cinque degli eletti nel Lazio per il Movimento a cinque stelle hanno deciso di giocare d’anticipo e si sono dati appuntamento alla porta principale di Montecitorio. Ma da lì non sono stati fatti fatti entrare: per registrarsi, viene spiegato a una di loro, l’entrata da usare è quella sul retro. I ” grillini” fino ad oggi sono gli unici deputati a farsi vivi in Parlamento, onorevoli di altri partiti non si sono visti.

Ai microfoni de ”ilfattoquotidiano.it” dichiarano:

– E’ stato come in primo giorno di scuola.

Non hanno molta voglia di parlare.

– Parleremo il giorno dell’insediamento – dice Roberta Lombardi.

– E’ stata una bella sensazione, come a scuola, non abbiamo ancora ritirato i pass, qualcosa ci hanno spiegato – dice ridendo Stefano Vignaroli alludendo al fatto che ancora è presto per l’avvio delle procedure di registrazione dei parlamentari.

Qualche funzionario vi ha spiegato di quali privilegi dovreste beneficiare?

– Non abbiamo parlato con i funzionari – ribatte Marta Grande.

Avete chiesto dei regolamenti parlamentari?

– Sì, è normale, da cittadini ci dobbiamo informare al massimo perchè è una responsabilità, però non crediate che sia così complesso, se c’è riuscito Gasparri ci può riuscire chiunque… – ironizza Alessandro Di Battista.

– Pensiamo a lavorare, ma tanto, noi saremo sempre presenti – afferma Carla Ruocco.

Intanto, a quanto sembra, i ”grillini” non si stanno preparando al loro nuovo ruolo frequentando un corso accelerato di diritto costituzionale e parlamentare, così come alcune voci di questi giorni avevano fatto trapelare. A smentire la notizia sono sia il direttore generale della Luiss Pier Luigi Celli, sia il professore di Diritto ordinario delle Assemblee elettive presso lo stesso ateneo, Nicola Lupo.

– E’ una notizia che abbiamo letto sui giornali anche noi. Ci ha molto incuriosito perchè nella realtà a noi non risulta nulla – dice il primo.

– Non terrò alcun corso di diritto ai neoparlamentari del M5S. Non ne so niente – afferma il secondo contattato telefonicamente. Sembra invece confermata la riunione ”preparatoria” dei 162 parlamentari eletti nelle file del partito di Grillo che si vedranno, probabilmente all’inizio della prossima settimana. Ma è fitto mistero sul luogo dell’incontro

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