NEW YORK – Moody’s conferma il rating ‘Baa2’ per l’Italia. L’outlook resta negativo. Lo afferma Moody’s in una nota. Moody’s rivede al ribasso le stime di crescita per l’Italia. Il pil nel 2013 si contrarrà dell’1,8% a fronte dell’1,0% precedentemente stimato. L’economia tornerà a crescere nel 2014 quando segnerà un +0,2%.
Il sistema bancario italiano, afferma Moody’s, è debole. L’agenzia, inoltre, sottolinea che il credito, soprattutto per le piccole e medie imprese, “motore di crescita dell’Italia, resta “limitato e costoso”.
Sempre nella nota, l¡agenzia di rating specifica che “nonostante gli sforzi per la formazione di un nuovo governo, senza un consenso fermo e un chiaro mandato, le prospettive per ulteriori riforme economiche appaiono deboli” e il rischio è una crescita limitata.
L’Italia, quindi, resta “suscettibile a una perdita di fiducia degli investitori a causa dello stallo politico e del rischio contagio dagli altri paesi periferici”.
Il Belpaese, ora, è quello con i rating più bassi all’interno del G7 dove, comunque, il ‘club della Tripla A’ si è ormai ristretto a Germania e Canada.
Ecco di seguito le valutazione di Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch, sui paesi del
PAESE MOODY’S S&P FITCH
Stati Uniti Aaa AA+ AAA
Canada Aaa AAA AAA
Giappone Aa3 AA- A+
Francia Aa1 AA+ AAA
Germania Aaa AAA AAA
Italia Baa2 BBB+ BBB+
Gran Bretagna Aa1 AAA AAA