Higuain o Ibra nella lista dei desideri di Conte

TORINO – Una Juve che possa competere ad alti livelli anche in Europa. Ecco a che cosa ambisce Antonio Conte.
Dopo aver conquistato due scudetti consecutivi e una Supercoppa, il tecnico bianconero ha spostato l’orizzonte sull’Europa, l’intenzione è di provare a vincere la Champions League, o comunque di migliorare il cammino di quest’anno, ma per far questo serve una squadra in grado di far compiere anche oltre confine il salto di qualità realizzato bruciando le tappe in Italia.

In sostanza Conte punta ad avere un paio di attaccanti di alto livello e ad un ricambio di diversi elementi (più o meno cinque) per rinfrescare la rosa. Il nodo è la compatibilità delle richieste dell’allenatore con le linee guida della società improntate a tenere un occhio ben fisso sull’equilibrio di bilancio.

Già domenica Beppe Marotta aveva evidenziato la bontà del modello Juve basato su investimenti oculati. Ieri l’amministratore delegato ha ribadito: “Penseremo a coniugare le disponibilità economiche con le nostre idee. Le aspettative del mondo Juve sono molto alte, l’asticella si è alzata, bisogna prepararsi al fatto che non sempre si può vincere sempre e bisogna soprattutto anche gestire i momenti difficili. E’ questo il messaggio che Conte ha voluto lanciare”.

I nomi giusti per dare corpo alle ambizioni del tecnico ed evitare di perderlo sono quelli noti. Per l’attacco, Gonzalo Higuain del Real Madrid sembra aver scalato alcune posizioni; insieme a lui ci sono Jovetic, Suarez, Sanchez e Ibrahimovic. Diamanti, Coentrao, Di Maria, Ljajic e Cuadrado riguardano il capitolo esterni; Verratti e Poli il centrocampo.

Nei prossimi giorni ci sarà un confronto-chiarimento (“che è consuetudinario a fine campionato” dice Marotta) tra Conte e dirigenza per definire le strategie di mercato e la capacità di investimento.

Il budget a disposizione dovrebbe essere di una trentina di milioni, il resto lo faranno appunto le idee. E quindi ricavi da cessioni o occasioni di mercato. Pavel Nedved conferma l’intento della società. “Abbiamo altri obiettivi da raggiungere – sottolinea il consigliere di amministrazione -, bisogna sedersi a un tavolo e parlare di come possiamo migliorare. E’ giusto vedersi anche con l’allenatore per chiarire alcune cose, c’é da vedere quali sono le nostre possibilità economiche di investimento e di conseguenza quali sono gli obiettivi che possiamo porci”.

Poi un’apertura a Conte: “Non vogliamo illudere i nostri tifosi ma siamo anche consapevoli che la Juventus è nata solo per vincere e faremo di tutto per mettere tutto insieme e farlo funzionare”.

Di base, rileva Marotta, c’é un fatto: “La voglia di Conte è di rimanere e quella della società è che rimanga: vuole vincere sempre, come la società, e ottenere il massimo sempre. Quando un professionista arriva a raggiungere traguardi, programmati nel tempo, in modo così veloce diventa normale fare delle riflessioni. Ma questo per amore del proprio lavoro, della professionalità e dell’azienda”. Poi l’ad riassume: “Definiremo le strategie di intervento, considereremo i profili e le caratteristiche dei giocatori. La qualità è sempre migliorabile”.

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