Rottura Penn – Morales: attore irresponsabile

LA PAZ  – Nell’ottobre scorso si faceva fotografare giocando a calcetto con il presidente Evo Morales, ora è denunciato dal governo boliviano come ”un irresponsabile”: i rapporti dell’attore americano Sean Penn con le autorità di La Paz sembrano essersi improvvisamente raffreddati. Tutto è cominciato quando Penn, noto per le sue posizioni di sinistra, ha dichiarato lunedì scorso al Congresso di Washington che si è ”ancora in tempo a escludere la Bolivia dal tragitto del rally di Dakar”, come mezzo di pressione per ottenere la liberazione di un suo connazionale, Jacob Osteicher.

Ostreicher, americano, 54 anni, è stato arrestato e accusato di riciclaggio di fondi nel luglio del 2011, ma da allora non è mai stato processato dalla giustizia boliviana: dallo scorso dicembre, dopo un intervento di Penn, ha ottenuto una formula flessibile di arresti domiciliari, dopo aver pagato circa 14 mila dollari di cauzione, ma non può lasciare il Paese.

Il ministro della Cultura, Pablo Groux, ha detto che la ”dichiarazione irresponsabile e senza fondamento” dell’attore costituisce ”la peggiore interpretazione della sua carriera e una offesa a tutto il popolo boliviano”. Nell’ottobre del 2012 Morales accolse calorosamente Penn -uno dei pochi invitati d’onore ai funerali del presidente venezuelano Hugo Chavez che non fosse un dirigente politico- nominandolo suo ambasciatore per tre ”cause nazionali”: la legalizzazione dell’uso tradizionale della foglia di coca, la rivendicazione di La Paz di una uscita al mare -che oppone la Bolivia al Cile- e la richiesta di estradizione dagli Usa dell’ex presidente Gonzalo Sanchez de Lozada.

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