Quando i sogni diventano realtà: Stifano nuovo allenatore del Real Esppor

CARACAS – Un’esperienza come calciatore del Caracas (14 gare disputate da titolare) e del Galicia (due stagioni), poi appese le scarpe chiodate- a causa di un severo infortunio – esi siede prima sulla panchina del San Agustín e dopo su quella del Real Esppor. Con i merengues, Francesco Stifano vince due campionati di seguito con l’Under 20, con cui stabilisce anche un record di 32 gare di fila senza ko (un record per il calcio venezuelano). Questi numeri hanno permesso al tecnico nato 33 anni fa a Caracas il grande salto dalla Primavera alla prima squadra.

“Sono molto emozionato con questa opportunità unica di cui approfitterò al massimo. Devo ringraziare la direttiva della squadra con a capo José López che ha avuto fiducia in me e nel mio progetto”.

L’allenatore dalla panchina guarda, scruta, vede il campo ed i suoi giocatori. Questo ragazzo di origini campane, si è avvicinato al mondo delle panchine nel 1998, doveva svolgere un lavoro comunitario come requisito per laurearsi all’università. Si recò quindi presso la scuola ‘San Agustín’ – nel Paraiso – dove, incaricato di allenare la squadra dell’Istituto, si ritrovò a lavorare fianco a fianco con personaggi del calibro di José Hernandez, José Echeverría e Pedro Febles. Proprio grazie a loro scoprí il bello di vedere il calcio come tecnico dalla panchina. In precedenza l’italo-venezuelano era stato anche giocatore, l’esperienza in panchina ha gli ha cambiato la vita.

Durante il periodo in cui Stifano è stato alla guida della squadra di calcio del ‘San Agustín’ vinse più di 20 coppe, tra cui spiccano tre di alto livello (l’Under 17 interregionale, l’Under 20 interregionale e l’Under 17 nazionale), conquistate battendo le giovanili di squadre della serie A venezuelana. Adesso, molti di questi ragazzi allenati da Stifano militano in compagini del calibro del Caracas, Deportivo Petare e Real Esppor.

L’allenatore, nato 33 anni fa a Caracas,ha vinto con la squadra merengue le ultime due edizioni della ‘Serie Nacional Under 20, dove ha stabilito il record d’imbattibilità, con la compagine capitolina ha disputato anche la Copa Libertadores di categoria. Queste credenziali gli hanno permesso di fare il grande salto.

In questa nuova esperienza prende le cose con calma e non si sbilancia nel fare pronostici: “Andremo poco a poco, vivremo ogni gara come se fosse una finale e cercheremo di materializzare con il lavoro sodo il nostro obbiettivo: quello di giocare un ottimo campionato”.

Questo ragazzo di origini salernitane, ha avuto un’esperienza in Primera División nientemeno che accanto ad monumento vivente del calcio venezuelano, Noel  Sanvicente. “Con ‘Chita’ ho lavorato quasi un anno. E’ stata un’esperienza bellissima, ho imparato tanto insieme a lui. Sanvicente è il miglior allenatore in Venezuela. Chita ha dimostrato che per essere campioni non bastano i grandi nomi, ci vuole lavoro e molta preparazione.”

Lo stratega italo-venezuelano trova questa esperienza come un’opportunità per realizzare il suo sogno di allenare nella serie A venezuelana. “Ho sempre sognato di sfondare in Primera, ho lavorato sodo per questo. Adesso che sono arrivato, la situazione cambia, la mia missione dev’essere mantenere questo livello e darmi da fareper essere nei vertici della classifica fino ad arrivare a vincere lo scudetto. Noi dal ritiro di pre-campionato ci prepareremo per quell’obiettivo”.

Stifano sta già pensando al suo staff, il tecnico di origini campane ha lasciato trapelare alcune piste: “Uno dei miei assistenti sarà Martín Carrillo. Avrò altri assistenti che sono già nella società e che nei prossimi giorni annuncerò”.

L’allenatore ‘caraqueño’ sta analizzando dove e come svolgerà il ritiro precampionato. “Inizieremo la ‘pretemporada’ qui a Caracas, poi ci sposteremo tre settimane in una città dell’interno, per poi fare rientro alla base per l’inizio del Torneo”.

Fioravante De Simone

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