Bolivia-Venezuela, una sfida che va oltre i tre punti

CARACAS – Il calcio è uno sport che coinvolge e affascina in modo particolare la maggior parte della popolazione in tutto il mondo, e non c’è evento che attiri di più l’attenzione di tutti che il Mondiale. La kermese irridata, non solo è il sogno dei calciatori, ma anche di tifosi, giornalisti e di tutta una nazione.

Per il Venezuela giocare un mondiale di calcio sarebbe come sfatare un tabù, dato che è l’unico evento sportivo che gli manca da disputare. Attualmente questo sogno è molto vicino ad avverarsi. Il mister della nazionale, César Farías è convinto di poter aiutare la Vinotinto a realizzarlo.

Il Venezuela oggi occupa la quinta posizione nella classifica Conmebol e questo non garantisce la qualificazione diretta, ma tramite un play off con una nazionale asiatica. Domani affronterà la Bolivia, in una gara valevole per la 13ª giornata del girone sudamericano. I ‘criollos’ possono contare solo sulle proprie forze per raggiungere il ‘sueño mundial’.

Argentina, Ecuador e Colombia sono in testa al girone e sembrano avere più di un piede nel mondiale brasiliano. Dietro di loro c’è una bagarre con sei squadre lottando per due posti (uno diretto ed uno tramite spareggio). Contro il triunvirato che guida la classifica la Vinotinto ha già giocato, adesso dovrà affrontare solo rivali dirette. Per questo motivo la nazionale allenata da Farías dovrà stare attenta a non lasciare punti per strada.

Domani, giocherà a La Paz contro la Bolivia, in uno stadio non facile per l’altezza (3.577 metri sul livello del mare).

A mettere un po’ di pepe a questa gara ci ha pensato Marcos Antonio Etcheverri, assistente tecnico della nazionale boliviana guidata dallo spagnolo Javier Azkargorta. L’ex giocatore in una conferenza stampa ha dichiarato che in Venezuela “solo si producono telenovelas e miss” riscaldando gli animi tra i calciatori ed i sostenitori della vinotinto.

“Raccontatemi. Cosa ha fatto il Venezuela? Sono quinti, non sono mica i primi; noi già ci siamo qualificati ad un mondiale, loro ancora no. – ha dichiarato Etcheverri – Possono dire quello che vogliono, peró per me sono solo i migliori nel fare le telenovelas insieme ai messicani, oltre alle miss Universo. Mi congratulo con loro”.

“I venezuelani usciranno in ginocchio da La Paz” ha dichiarato Azkargorta. Le reazioni non si sono fatte aspettare sulla sponda venezuelana, uno dei primi è stato il capitano Juan Arango “Non mi interessa quello che hanno detto. Noi andremo a La Paz con la voglia di dare il meglio in campo e poi vedremo cosa diranno”, ha dichiarato il giocatore criollo.

Un’altro che ha detto la sua a proposito di queste dichiarazioni dello staff tecnico boliviano, è stato il neo allenatore del Caracas Eduardo Saragò: “Le dichiarazioni date da Etcheverry contro la nazionale sono state davvero insolenti. – ha detto l’italo-venezuelano ad un noto giornale sportivo venezuelano – Bisogna essere scemi per dire che si fanno solo miss e telenovelas in un paese che attualmente ha 17, dei 23 giocatori convocati, partecipando in campionati all’estero. La Bolivia invece ne ha solo cinque”.
Quello che sappiamo è che domani in campo non solo ci saranno in palio i tre punti (almeno sulla sponda criolla), ma anche l’orgoglio per dimostrare che tutto che quello che è stato detto finora sono solo falsitá.

Fioravante De Simone

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