Buenos Aires, statua Colombo. Mauricio Macri: “Resterà lì”

BUENOS AIRES. – Mauricio Macri, sindaco della capitale argentina, ha detto che la statua di Cristoforo Colombo che si trova accanto alla Casa Rosada e che la presidente Cristina Fernandez de Kirchner vuole rimuovere e spostare verso la città costiera di Mar del Plata “non se ne andrà dalla città di Buenos Aires”. Durante l’inaugurazione di una iniziativa dedicata alle differenti comunità che vivono a Buenos Aires, in occasione della Festa dell’Indipendenza del Paese, Macri ha sottolineato che “l’Argentina è stata costruita grazie al contributo di tutte le comunità”, compresa quella italiana, che donò la statua di Colombo, inaugurata nel 1921. Il governo nazionale, peronista, ha annunciato che intende sostituire la statua del navigatore genovese con un monumento alla patriota boliviana Juana Azurduy, una scelta giustificata in settori filogovernativi dal fatto che Colombo simbolizza “il genocidio della conquista” e Azurduy “la lotta per l’emancipazione coloniale”, e dunque risulta più idonea ad essere omaggiata nei pressi della sede dell’esecutivo. Ma il governo municipale di Macri, di centrodestra, si è opposto all’iniziativa, con l’appoggio di associazioni in difesa del patrimonio artistico della città e vari organismi della comunità italoargentina: lo scorso 29 giugno la statua di Colombo è stata rimossa dal suo piedistallo, ufficialmente per essere sottoposa a lavori di restauro, ma non può per il momento essere portata via, in applicazione di una misura cautelare decisa da un magistrato di Buenos Aires.