Caso Sitme, chiedono si indaghi l’ex presidente della Banca Centrale

CARACAS – Non sono tutte rose e fiori ma… anche spine. Il cittadino che si era fatta l’illusione di poter acquistare valuta estera – leggasi dollari – senza grosse limitazioni partecipando all’asta del Sicad sicuramente sarà rimasto deluso, dopo aver letto il regolamento pubblicato dalla Banca Centrale.

Ed infatti, sebbene è vero che effettivamente si potrà accedere all’asta del Sicad, lo è anche che alcune regole restano inalterate. Ad esempio, chi desidera acquistare valuta per motivi di viaggio, dovrà presentare il biglietto aereo. Per gli studenti, il requisito è l’iscrizione ad un ateneo straniero mentre per i malati il certificato medico.

Intanto, mentre gli analisti e i diretti interessati cercano di saperne di più sul Sicad, e ora, dopo la pubblicazione del regolamento, hanno abbondante materiale da studiare, prende forza la polemica sucitata dalle denunce del ministro Giordani.

Il ministro della Pianificazione, giorni fa, nel commentare la consegna della valuta attraverso il Sitme (il sistema alternativo a Cadivi, operativo fino a qualche mese fa)  ha affermato che il “sistema” è stato fonte di corruzione. Ha anche sostenuto che lo Stato, attraverso il Sitme, ha perso circa 23 miliardi di dollari.

– Sarebbe una grossa irresponsabilità – ha affermato categorico il deputato Edegar Mata – se il Parlamento non indagasse sulla denuncia fatta dal ministro Giordani. Il Parlamento deve indagare sulle responsabilità del ministro Merentes che, all’epoca, era presidente della Banca Centrale.

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