Grillo rilancia: “Mai alleati con i Dem”

 

ROMA – E’ durata lo spazio di un mattino la possibile apertura di Beppe Grillo al Pd in caso di una nuova crisi politica. Dopo le frasi fra virgolette frutto del colloquio in Sardegna con l’ex sindaco Pd di Arzachena, dove Grillo prese la tessera democrat per cercare di cambiare quel partito dall’interno, il comico chiude con durezza a qualsiasi confronto con il Pd.

Non voterà mai la fiducia al Pd e al Pdl. Mai. Ma questo ”Mai” è stato pronunciato troppe volte e le frasi del colloquio con Tino Demuro sono indicative – se vero, come è probabile, di un possibile disagio a gestire una eventuale nuova crisi con un inquilino del Quirinale che ha detto in Parlamento che ha le dimissioni già firmate in tasca e che non permetterà nuove elezioni con l’attuale sistema elettorale. Grillo teme soprattutto il disagio che più volte è tracimato della rete in caso di una crisi senza sbocco politico e senza che ci sia la possibilità di elezioni anticipate. Peggio ancora un bis con Enrico Letta del pubblico dialogo tra sordi che si intavolò tra il M5S con Pierluigi Bersani subito dopo il risultato delle urne.

Per smentire ogni ”annusamento” dell’aria politica per verificare possibile alternative Grillo alza come sempre i toni e in un post sul suo sito va giù duro per cancellare il colloquio con  l’ex primo cittadino di Arzachena. ”Pdl e pdmenoelle pari sono. Non c’è alcuna possibilità per me di allearmi né con uno, né con l’altro, né di votargli la fiducia. Hanno la stessa identica responsabilità verso lo sfascio economico, sociale e morale del nostro Paese”. E con poche parole Grillo rispedisce al mittente ”le pressioni per un’alleanza del M5S con il pdmenoelle”.

Grillo infatti smentisce a modo suo in colloquio in Sardegna e soprattutto una frase: “Se non faccio niente, la rete non me lo perdonerà. E’ un casino ma questa volta sarebbe difficile dire di no (al Pd) come a marzo”. ”Qualche pennivendolo si aggira nei bar della Sardegna, in alcuni dove non sono neppure mai stato, per attribuirmi aperture al pdmenoelle. Siamo arrivati al giornalismo da bar. Le pressioni per un’alleanza del M5S con il pdmenoelle con articoli inventati di sana pianta durano dal giorno dopo le elezioni politiche. Vi prego di smetterla. Mai con il pdl, mai con il pdmenoelle”. Un primo riscontro sono stati gli ironici applausi con cui oggi i deputati M5S hanno sottolineato il no all’abolizione della norma chiamata “salva-Previti” passata con l’appoggio del Pd. La norma prevede la possibilità degli arresti domiciliari per gli ultra settantenni, norma che potrebbe essere applicata anche a Silvio Berlusconi. Le ironie dei ‘grillini’ si sono rivolte soprattutto ai banchi del Pd.

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