TSJ, nessun broglio nelle elezioni di aprile

CARACAS – Non ci sono state irregolarità. Le elezioni dello scorso 14 aprile si sono svolte senza che avenissero brogli. Ad assicurarlo è stato il Tribunale Supremo di Giustizia, dopo aver analizzato le denuncie della “Mesa de la Unidad”.

La presidente del TSJ, Gladys Gutierrez, nel giustificare la sentenza dell’Istituzione che presiede ha sottolineato che una delle ragione per le quali non sono state prese in considerazioni le accuse del governatore dello Stato Miranda, Enrique Capriles Radonski, è che queste “minano la credibilità delle istituzione di fronte ai cittadini”.

– Per essere prese in considerazione – ha spiegato la presidente dell’Organismo -, le denuncie devono essere formulate in maniera coincisa e precisa.

Per il TSJ, quindi, non ci sono dubbi: Nicolàs Maduro è il legittimo prersidente del Venezuela.

Ma non finisce qua.

Il presidente del TSJ ha anche annunciato che sarà aperto un procedimento penale nei confronti del leader dell’opposizione Capriles Radonski. L’accusa è quella di vilipendio, poichè, nella sua denuncia ha impiegato termini offensivi contro il Tribunale e  messo in dubbio  la sua autorevolezza.

 

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