Stop storico, problemi tecnici fermano il Nasdaq

NEW YORK  – Problemi tecnici costringono il Nasdaq a sospendere gli scambi sulle proprie piattaforme per tre ore. Un black out senza precedenti, seguito dal segretario al Tesoro Jack Lew e del quale è stato informato anche il presidente americano Barack Obama.

L’allarme è scattato poco dopo mezzogiorno: il problema sembrava inizialmente momentaneo, con gli scambi sulle opzioni e sui titoli destinati solo a un breve stop. E invece le sospensioni sono durate tre ore: alla fine, alle ore 3.25 quando mancavano 35 minuti alla chiusura delle contrattazioni a Wall Street, il Nasdaq ha riaperto e chiuso in positivo.

I problemi tecnici incontrati dal Nasdaq sono ancora da chiarire. Nell’avvertire i trader della sospensione il Nasdaq ha parlato di difficoltà nel meccanismo da cui sono derivati i prezzi. Questo ha comportato lo stop di tutte le piattaforme gestite dal Nasdaq, quando di solito in condizioni normali, se una piattaforma di scambi ha problemi i trader possono orientare i loro ordini verso altre piattaforme. Lo stop alimenta il già acceso dibattito sulla sicurezza del sistema finanziario e che agita il mondo della finanza, che – affermano gli analisti – si è in qualche modo ormai abituato ai problemi tecnologici con l’ascesa delle nuove tecnologie e l’affermarsi dell’high frequency trading, circuiti paralleli con l’esecuzione automatica di milioni di ordini di compravendita in contemporanea sui diversi mercati finanziari.

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