Ferrari crede a rimonta, “Mondiale non è finito”

ROMA. – Una rimonta dal nono al secondo posto che non impedisce a Vettel di allungare nel Mondiale ma che fa ben sperare gli uomini della Ferrari per le prossime gare del Mondiale. La ritrovata competività della F138 ridà ossigeno ai propositi di rimonta di Fernando Alonso a 46 punti dal campione del mondo della Red Bull leader della classifica. Nel campionato costruttori la Rossa è ancora terza a 17 lunghezze dalla Mercedes. ”Sono contento – ha commentato nel post gara di Spa il responsabile della gestione sportiva del team di Maranello Stefano Domenicali – perché partire da così indietro e arrivare secondi dimostra che Fernando ha fatto una gara straordinaria e che noi siamo lì. Dobbiamo sicuramente migliorare il passo di gara, soprattutto con le gomme dure. Detto questo, mi fa piacere perché, per lo meno, riprendiamo ad essere dove dobbiamo essere. Dobbiamo continuare a cercare di migliorare la macchina, è l’unica cosa che possiamo fare. La Red Bull ha dimostrato di andare forte, quindi se vogliamo batterla dobbiamo solo lavorare senza guardare in giro”. Questo Mondiale non è finito?. ”Ci mancherebbe altro, mancano 8 gare”. Era dall’ultimo giorno di giugno che Alonso non salutava il pubblico dal podio. Accadeva a Silverstone, dove aveva concluso il Gran Premio di Gran Bretagna con il terzo posto finale. ‘Questo risultato dimostra come l’esito delle qualifiche non corrisponda poi al verdetto della domenica, anche se – spiega lo spagnolo della Ferrari – credo che se fossi partito in pole sarei comunque finito secondo, perché Vettel era più veloce. In partenza sono riuscito a recuperare subito alcune posizioni ed abbastanza in fretta – passando prima Button, poi Rosberg e Hamilton – mi sono ritrovato a sei secondi da Vettel, ma se si considera il distacco finale di sedici secondi dobbiamo solo fare i nostri complimenti a lui e alla sua squadra. La macchina è andata bene in tutte le condizioni, con il pieno all’inizio e con poca benzina alla fine, in più la velocità extra che avevamo sul rettilineo ci ha permesso di sorpassare senza fare troppi giri. Sappiamo di aver fatto un passo avanti e di aver ritrovato un po’ della competitività persa nelle ultime gare: a Monza e a Singapore vedremo gli step successivi di questo processo”. ”Gli aggiornamenti utilizzati – aggiunge Alonso – in questa gara hanno funzionato bene e, anche se dedicati a questo particolare circuito, sono frutto di un lavoro che procede ventiquattro ore su ventiquattro a casa e in pista e che ci rende ottimisti per le prossime gare, perché il nostro obiettivo rimane sempre quello di lottare fino alla fine per il titolo”. L’altro ferrarista Felipe Massa racconta così la sua gara in salita: ”Per me è stata una gara difficile fin dalle prime fasi, perché dopo essere riuscito a fare un bel sorpasso al via, per evitare il contatto con la macchina di Grosjean all’uscita della prima curva, sono stato costretto a rallentare scivolando indietro di quattro o cinque posizioni. Da quel momento le cose si sono complicate perché per alcuni giri ho avuto un problema al volante e con le operazioni legate al funzionamento del Kers. In più non riuscivo a comunicare bene con la squadra. Certamente – conclude il brasiliano – non posso ritenermi soddisfatto per la settima posizione, perché la nostra macchina meritava di più, ma il fatto che fossimo più competitivi rispetto alle ultime gare mi fa pensare che stiamo andando nella direzione giusta e sperare in una seconda parte di stagione in continua crescita”. (ANSA).

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